Nel proporci di presentare, quasi giornalmente, una pagina dedicata a questa figura, a questo genio, che nella sua pacifica tranquillità ha fatto paura ad uno dei peggiori e crudeli dittatori del Novecento, Giuseppe Stalin, iniziamo proponendovi una frase che fa da copertina ad un libro su di lui curato da Avril Pyman, una studiosa inglese.
"Eccovi una cosa che non posso non scrivere:
abituatevi, educate voi stessi a fare tutto ciò che fate
perfettamente, con cura, precisione; che il vostro agire
non abbia mai niente di impreciso, non fate niente senza
provarvi gusto, in modo grossolano. Ricordatevi
che nell'approssimazione si può perdere tutta la vita,
mentre al contrario, nel compiere con precisione
e al ritmo giusto anche le cose e le questioni
di secondaria importanza, si possono scoprire molti
aspetti che in seguito potranno essere per voi fonte
profondissima di un nuovo atto creativo (...). Il pensiero
è un dono di Dio ed esige che si abbia cura di sé.
Essere precisi e chiari nei propri pensieri è il pegno
della libertà spirituale e della gioia del pensiero".
Pavel Florenskij
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