lunedì 30 gennaio 2023

IL NOVECENTO = Il secolo dell'ottimismo, del grande sviluppo e pure di due guerre mondiali (13)

Le comunicazioni 

La fine dell'Ottocento consegnò al Novecento una grande varietà di scoperte, invenzioni, miglioramernti che in gran parte avevano a che fare con l'energia, con l'utilizzo dell'energia e pure col motore a scoppio.

Raffigurazioni del periodo della
Belle Epoque
Il passaggio dall'illuminazione a gas a quella elettrica non fu visto come una questione di efficienza o di economicità per le tasche cittadine ma piuttosto come una dimostrazione di efficienza (modernità) dagli amministratori locali (sia di Contessa Entellina dove, dopo il soffocamento del Movimento dei Fasci siciliani, erano tornati gli scontri fra Bianchi e Neri, che nei grossi centri come Palermo, dove il confronto fu ripreso all'interno del mondo liberale, distinto fra conservatori e liberal-democratici).

Ai nostri giorni, in cui paghiamo il costo energetico in misura non a lungo tollerabile per le tasche della gran parte della popolazione, è bene sapere che allora -nel primo Novecento- l'energia era a bassissimo costo, anche perché l'uso che se ne faceva consisteva per una o due lampade nelle case della maggior parte della gente, sia nelle città che nelle periferie.

Era -quello- il periodo della Belle Époque, il periodo che vide accanto ai carretti e alle carrozze trainate da muli e cavalli anche quello delle prime automobili, non solamente a Palermo, ma anche lungo le prime strade provinciali (a Contessa E. il comune fu incaricato, nel primo Novecento, con ruolo significativo di primo piano, di curare e vigilare sui lavori di realizzazione della Contessa E.-Santa Margherita Belice). La prima auto a Contessa comunque la si vedrà sul finire degli anni '20.

Il lato oscuro della Belle Epoque

Nel Meridione il Latifondo e la
Mafia costringono vastissime masse
di famiglie contadine a lasciare
la terra d'origine in direzione
delle Americhe
A dire il vero il primo Novecento fu il periodo storico che infuse il bisogno di muoversi e di comunicare con i mezzi più veloci possibili, rispetto ai decenni passati dell'Ottocento. Non per nulla via via fu avviato lo sviluppo delle ferrovie, piroscafi, telegrafi.

La Daimler nel 1889 inventò e poi perfezionò il motore a scoppio, supporto tecnico del nuovo sistema del trasporto motorizzato di massa, per non dire del successivo sviluppo industriale, tecnologico e sociale (petrolio, acciaio, gomme, strade, stazioni....).

Non è bene evidenziarlo, ma va detto che fu la prima guerra mondiale a rappresentare il momento di svolta per l'affermazione del comparto industriale. All'industria competeva accellerare la produzione e il miglioramento delle singole parti dei nuovi apparati (inizialmente) militari tra autocarri, ambulanze etc.

Il 7 dicembre 1903 Orville Wright, assieme al fratello, costruì il primo aereo che si levò in cielo nel North Carolina, ma per appena un solo minuto. Ma da quel primo tentativò non passò molto tempo perchè l'aeroplano non conquistasse i cieli. Quella fine dell'Ottocento e quel primo Novecento furono pure il tempo delle grandi navi, con le quali la stragrande maggioranza dei contessioti (più dei 3/4 della popolazione) lasciò il paese nativo per raggiungere New Orleans. I mari venivano ormai solcati da grandi navi. Ai primi del Novecento il primo dirigibile, costruito in Germania, solcò i mari e nel nel 1912 capitò -però-  il disastro del Titanic, proprio nel suo viaggio innaugurale. Quella tragedia produsse l'effetto di perfezionare ed usare più efficacemente le trasmissioni radiotelegrafiche.

(Segue)

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