lunedì 3 ottobre 2022

Medio Evo e Castelli. Riflessioni sulla natura e sul territorio che raramente sappiamo leggere ed interpretare (3)

Favorire la tutela   e la valorizzazione del territorio

significa  valorizzare la memoria e la fruizione del presente. 

Non lontano dal territorio di Contessa, ma in qualche modo legato o comunque con vissuti storici analoghi durante il periodo feudale al territorio di Contessa, c'è l'abbastanza noto Castello di Giuliana. Rispetto al Castello di Calatamauro che risale al periodo bizantino quello di Giuliana sarebbe stato voluto e fatto costruire da Federico II di Svevia attorno alla meta del 1200. Secondo altri esperti e storici invece sarebbe stato voluto da Federico III d'Aragona (e saremmo già in periodo spagnolo) a meta del 1300. La seconda tesi è avvalorata dalla sia pure breve presenza a Giuliana di Federico III nel 1332.

Esiste un documento conservato in Palermo con cui nel 1355 Federico IV concesse il Castello a Enrico Ventimiglia, ma già un anno dopo la baronia di Giuliana passò a Guglielmo Peralta, conte di Caltabellotta.

Il Castello è armoniosamente inserito nel tessuto urbano di Giuliana e sorge, peraltro, sulla quota più elevata del centro abitato (mt. 737 s.l.m.).

Dal momento che tratti di storia feudale di Giuliana e di Contessa si intrecciano, ci proponiamo di tornare sul passato feudale delle due "terre".

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