giovedì 4 agosto 2022

Elezioni Politiche. E' veramente scontato che vincerà la destra?

   A quel che ormai è evidente si prospettano -nel giro dei prossimi mesi- elezioni "generali" per tutti gli organismi pubblici nell'ambito territoriale entro i quali viviamo e nei cui confronti ciascuno di noi è "c i t t a d i n o", ossia parte costituente.

  Andremo a votare nel prossimo mese di Settembre per il rinnovo del Parlamento nazionale (Camera dei deputati e Senato della Repubblica), è probabile che in concomitanza oppure a distanza di poche settimane o qualche mese saremo chiamati nuovamente ai seggi per il rinnovo dell'Assemblea Regionale e, per chiudere, non sono lontani i tempi per il rinnovo di molte Amministrazioni locali.

  L'esperienza degli ultimi anni, dalle vicende che arrivano dal mondo della politica, ci fanno pensare e dire che sempre meno gente si recherà presso i seggi per esprimere il voto. La Politica sembrerebbe che non sia fra i primi pensieri dei cittadini; eppure essa condiziona nel bene e nel male la vita di tutti, e soprattutto la vita delle fasce più deboli dal punto di vista economico, sociale e culturale. E forse per questa ragione che la gente immagina di esprimere il dissenso non recandosi alle urne. E' ovvio però che così facendo isolerà la Politica dalla vita sociale e nel contempo consentirà a questa di continuare ad operare "fuori sintonia" dal corpo sociale. Votare è necessario, oltre che doveroso!

  Nostre impressioni.

 La gente negli ultimi anni è stata presa dal disgusto su come il mondo della politica offre sui media la propria immagine. Nello stesso tempo molti elettori, specialmente nel Meridione, nella scelta elettorale si sono frequentemente affidati più all'immagine di pomposità dei candidati che alla loro serietà umana e professionale. Ci è capitato di rilevare, constatare e pure leggere sui media che nel Meridione le scelte, più che sulla competenza e la mitezza-pacatezza-serietà come stile di persuasione dei candidati, ricadono sui personaggi che usano mimetiche barzellettistiche o quella ora quasi intimidatoria ed ora da attore che recita della voce.

 Il fondamento fiduciario nella vita sociale e politica, oltre a quello personale e privato, costituisce il presupposto delle buone scelte. Un amico era solito ripetere che la fiducia è un bene necessario ed essenziale come l'aria per i polmoni: senza di essa non si vive e non si è credibili.

 Sulla scia di quanto sopra vedremo come possa aversi fiducia (o sfiducia) in politici che, generalmente non conosciamo o conosciamo poco, in un ambito territoriale vasto quale quello regionale o delle grandi circoscrizioni elettorali.

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