giovedì 28 luglio 2022

Il Cinquecento e la Modernità. Tante le novità, oltre al fatto che sorge Kuntisa (1)

La violenza senza regole quando nasce?

(forse è sempre esistita!)

 

Ebrei inseguiti da sempre
dalle persecuzioni dei cristiani, o
presunti cristiani.

La modernità in tutta Europa la si fa sorgere dal lento ma deciso superamento del processo della società feudale. Questo superamento è l'aspetto che prevale nella storiografia di tutta Europa. Qui da noi, in Sicilia, il sistema feudale comincia a scricchiolare solamente nei primi decenni dell'Ottocento; scricchiolare ma non superamento perché a quel sistema -coloro che ne avevano beneficiato- fanno subentrare il "latifondismo" che di umanità non ne contiene nemmeno un briciolo rispetto al sistema feudale.

 In Sicilia è andata come tratteggiato, però nell'ambito europeo la storiografia fissa due date rimaste nella memoria generale, seppure pure esse distorcono la realtà umana e sociale ed oscurano altri fatti significativi ed indicativi.

 Una data che molti storici mettono in primo piano per additare l'avvio della modernità è l'anno 1492, l'anno della scoperta dell'America. In quell'anno non è cambiato nulla nella vita degli europei, però esso per il fatto che idealmente ha inglobato nelle vicende europee il "nuovo continente" e con l'avvio -senza regole politiche e senza norme etiche- delle rapine ed espropriazioni delle risorse economiche ai danni dei nativi, in Europa fece parlare di "modernità". I primi conquistatores nelle nuove terre si comportarono da "banditi" senza che la monarchia spagnola (la cattolicissima) muovesse un dito.

 Per la verità, la cattolicissima monarchia spagnola, senza che il papato mettesse parola, in quel medesimo tempo avviò -istituzionalizzandola- la caccia agli ebrei.

 In quella cornice politica era cominciato il flusso degli arbëreshe dai Balcani.

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