mercoledì 2 marzo 2022

Sicilia e timori. Manifestazioni e disdette per il comparto turistico

   Sono tante le località della Sicilia dove si svolgono manifestazioni contro l'invasione dell'Ucraina e a cui partecipano le immigrate nell'Isola dall'Ucraina, generalmente dedite a lavori domestici.

Da giorni al largo della
Sicilia 
ci sono navi russe 
provenienti dall'Atlantico e
dirette forse nel Mar Nero
  L'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha lanciato un appello alla pace in Ucraina e nel mondo: «Ripudiamo questo atto di guerra che si sta consumando in Ucraina. Chiediamo che si sospendano subito le operazioni belliche e alle popolazioni coinvolte rivolgiamo la nostra preghiera. Per parte nostra dichiariamo il nostro anelito alla pace e ci impegniamo ad esaminare noi stessi e a rinunciare ad ogni discordia e ostilità, ad ogni violenza verbale o fisica, interiore o esteriore, nelle nostre case e nelle nostre comunità civili e cristiane, nei nostri contesti umani, familiari, sociali, professionali, culturali. E soprattutto ci impegniamo a intensificare con tutte le altre confessioni cristiane e le altre fedi presenti a Palermo la preghiera di pace per tutte le nazioni e i continenti, in particolare per l'Ucraina». 

  Lorefice ha quindi annunciato una fiaccolata che si terrà venerdì 4 marzo alle 21 sul sagrato della cattedrale.

  Una manifestazione contro la guerra si è svolta oggi  davanti al consolato russo a Mondello. Tanti i cartelli contro Putin e contro la guerra. A dare sostegno alla protesta c'erano una donna bielorussa e una russa, contro «questo conflitto che sta devastando il paese». 

  Dal governo regionale arriva la preoccupazione « ...  per il turismo in Sicilia». Si tratta di un settore strategico con gli effetti della guerra in Ucraina e non solo. Per l'assessore Armao c'è un quadro di «eventi negativi» che riguardano, oltre alla guerra, anche l'aumento dei tassi di interesse e l'incremento dell'inflazione. «La guerra in Ucraina - dice - interromperà il flusso dei turisti russi che era in forte crescita. Ci sono già disdette e prenotazioni annullate. E ci auguriamo che le ripercussioni siano limitate a questa stagione».

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