mercoledì 16 febbraio 2022

Era il 16 Febbraio

2005 


Dopo la ratifica da parte di Mosca, entra in vigore
il Protocollo di Kyoto, trattato internazionale sul riscaldamento globale redatto nel dicembre 1997. Al trattato aderirono 121 paesi.


L’aspetto positivo del protocollo è rappresentato certamente dall’esperimento «globale» di collegare obiettivi ambientali ed energetici. A questo proposito sono rilevanti sia i programmi nazionali di riduzione delle emissioni da parte dei paesi industrializzati, sia i meccanismi di Joint Implementation e Clean Development Mechanism del protocollo che stanno avviando un sistema globalizzato di progetti per la riduzione delle emissioni di CO2 e per la gestione forestale finalizzata all’assorbimento del carbonio atmosferico.

L’aspetto negativo del protocollo è rappresentato soprattutto dalla dimensione temporale (2008-2012) dell’impegno di riduzione delle emissioni. Infatti, per rispettare gli obiettivi di riduzione nel breve periodo, gli investimenti saranno finalizzati prevalentemente a misure per l’aumento dell’efficienza delle tecnologie tradizionali piuttosto che allo sviluppo delle tecnologie innovative per vincere la sfida dei cambiamenti climatici nel breve e medio periodo. E molte risorse potrebbero essere «volatilizzate » per l’acquisto di crediti di emissione (hot air) derivanti dalla chiusura tra il 1990 e il 1995 di centrali elettriche e fabbriche nell’ex Unione Sovietica e nei paesi dell’Europa centrorientale, a causa del crollo delle economie del «socialismo reale». 

Così dalla Rivista 

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