domenica 2 gennaio 2022

Alle radici del Cristianesimo

Piccolo vocabolario:

Testo biblico masoretico= Testo ebraico dell'Antico Testamento, fissato in via definitiva nell'VIII-IX secolo dopo Cristo dai rabini ebrei, che ne hanno precisato sia la grafia che la vocalizzazione.

Libri greci dell'Antico Testamento= Sono i libri dell'Antico Testamento non compresi nel canone ebraico e non accettati dai protestanti.

Pentateuco= I primi cinque libri della Bibbia costituiscono un insieme che i giudei chiamano la "legge", la "Tora". 1) Genesi, 2) Esodo, 3) Levitico, 4) Numeri, 5) Deuteronomio.

Genesi= inizia con le origini del mondo

Esodo= inizia dall'uscita degli ebrei dall'Egitto

Levitico= contiene la legge dei sacerdoti della tribù di Levi

Numeri= con riferimento alla numerazione dei cc 1-4

Deuteronomio= la seconda legge di Dt. 17-18

===   ===   ^^^   ===   ===

Su questa pagina riportiamo riflessioni sul Cristianesimo. Nel tempo andremo cambiando gli approcci, ma sempre di riflessioni su di esso si tratterà.

===   ^^^   ===

 Qui di seguito alcuni concetti del Cristianesimo Occidentale sviluppati da Sant'Agostino

°   °   °

Un personaggio alla volta

Quando l'inquietudine  è 

spinta al cammino.

E' difficile sintetizzare in pochi tratti la personalità poliedrica di Agostino d'Ippona,  filosofo, vescovo e teologo romano (354-430). La sua esperienza poliedrica è frutto della vastità di interessi che ha coltivato.

Le Confessioni -scritte fra il 397 e il 400- costituiscono il frutto della ricerca di tipo accademico che dello studio critico che ha coltivato. Non è tanto un'opera letteraria che si sofferma su varie tematiche, ma essa racchiude forza filosofica di modernità e del vivere umano. Egli cerca la verità e dopo averla cercata in più posti la trova nel Dio cristiano. La trova però continuando a cercarla fino alla morte (egli si accontenta di non averla mai trovata).

E' sempre mosso dall'inquietudine e non si tratta di semplice stato d'animo, bensì di precarietà intellettuale, psicologica ed umana per non riuscire a trovare il "centro".

Ad aiutarlo nella ricerca è stato l'incontro con Sant'Ambrogio. Da allora comincia a vedere tutto più chiaro. La sua conversione non è da interpretare come adesione ad un sistema di pensiero, ad un ideale filosofico. Egli convertendosi scopre la Verità nella persona del Cristo che gli fa capovolgere la visione di Dio che si era formato. Scopre che non basta credere, bisogna vivere ciò che si crede. E qui incontra parecchie difficoltà.

Nelle Confessioni egli descrive il cammino per arrivare alla Fede, e riporta esperienze, errori, sbandamenti ed inquietudini. La conversione resta comunque un cammino che tende verso nuovi ed ulteriori traquardi.

===

La Scienza di Dio, dal testo di Sergio Zavoli:

Se Dio c'è.

Quando, nel 1455, Johann Gutenberg inventò l'arte della stampa, il primo libro a uscire dalla sua tipografia, anzi, il primo al mondo, fu la bibbia; il secondo, un Trattato della celebrazione della Messa. Fino a tutto il Seicento più della metà della produzione libraria concerneva tematiche teologiche, per dire come la teologia dominasse il panorama culturale. Quando, tra il 1656 e il 1657, Pascal pubblicava clandestinamente le sue Lettere provinciali, ironizzando in modo pungente sulla "Teologia della Grazia" dei gesuiti, e sui loro giochi di potere a corte, tutta Parigi si appassionava alla lettura di quel pamphlet in una misura paragonabile, oggi, alle elezioni politiche o a grandi beghe tra partiti.  Fino alle soglie dell'Illuminismo la teologia fu la regina incontrastata delle scienze, al suo potere si piegavano tutte le altre discipline, dalla letteratura alla filosofia, dal diritto alle scienze naturali. La stessa istituzione universitaria era sorta e ruotava intorno alla facoltà di teologia.

 Poi qualcosa mutò per sempre. Basta ascoltare l'illuminista Denis Diderot, uno dei principali esponenti della nuova filosofia, per rendersene conto: "Smarrito di notte in un'immensa foresta, non ho che una piccola lanterna per orientarmi. Sopraggiunge uno sconosciuto che dice -Amico mio, per trovare meglio la strada, soffia sulla fiammella- lo sconosciuto è un teologo". Cominciò un declino inesorabile per la regina  del sapere, spodestata e poco alla volta persino estromessa dalla corte reale. In Italia, le facoltà teologiche delle università statali furono soppresse verso la fine dell'Ottocento, con il risultato che oggi -contrariamente a quanto avviene invece, per esempio, in Germania - non ne hanno neppure una. Quella teologia, cui Tommaso d'Aquino attribuiva orgogliosamente la qualifica di scienza, la sacra doctrina, è oggi relegata in uno spazio angusto e dai contorni mal definiti, all'opposto di ciò che meriterebbe per la sua storia e per l'impegno che tuttora dedica a una grande varietà d'interessi, anche al di là dei limiti confessionali.

 Ciò si riflette sulla condizione alla quale è ridotto l'insegnamento della religione nella scuola dell'obbligo e nelle superiori; non solo confinato ad una sola ora alla settimana -come, penso, per nessun'altra materia- ma in più facoltativa, cioè alla stregua di una disciplinas di poca o nessuna importanza, quasi che per capire il nostro mondo e noi stessi si potesse tranquillamente  fare a meno di conoscere le ragioni dell'interiorità, del sentire religioso e della fede.

 Conveniamone: senza una certa familiarità con la Bibbia, gran parte del nostro patrimonio artistico, architettonico, pittorico, musicale sarebbe pressochè illegibile. I dipinti di Cimabue, Giotto, Simone Martini, Beato Angelico -e mi fermo, per non avere citata tutta la grande pittura italiana- ridondano di Madonne, volti di Cristo, scene della Passione, angeli, storie di santi. I due capolavori della nostra letteratura, la Divina Commedia e I promessi sposi, sono intrisi di spirito cattolico, e, ignorandolo, si perde una buona parte della loro comprensione. Eppure, l'ignoranza in materia religiosa, biblica e teologica è notevole persino tra i laureati in lettere e filosofia. La nostra scuola e le nostre università non sembrano essere consapevoli. (segue II parte).

Nessun commento:

Posta un commento