martedì 7 dicembre 2021

Piogge ed agricoltura. Non è stata completata la raccolta delle olive e si dovrebbe ancora iniziare la semina del grano

A Contessa Entellina i terreni agricoli

sono impraticabili dopo un mese 

di piogge quasi continue

 Tutti i media parlano e scrivono da alcuni anni sul pericolo di catastrofe ecologica, sulla già avvenuta scomparsa sul pianeta di migliaia di specie animali e di piante, sulle piogge che non assolvono più al ruolo di vitalizzare la natura ma a creare devastazioni. Tanti politici e ancor più opinionisti organizzano dibattiti e scrivono pagine e pagine su riviste e giornali sulle cause e sul come si è arrivati a questo risvolto della vita del pianeta. Danno la sensazione di sapere e di avere capito tutto.

  Noi, sul piccolo blog, non ci proponiamo di fare discorsi troppo intellettualistici e ancore meno scientifici sulla situazione; nè vogliamo ricordare le importanti iniziative a cui si offre come simbolo Greta Thunberg nella lotta per la sostenibilità ambientale. 

 Ci piace invece riportare alcune riflessioni ed osservazioni dei nostri piccoli agricoltori, quelli locali di Contessa Entellina, che nella nostra realtà dell'interno siciliano -più o meno- così sono formulabili "Piove da un mese, dai primi di Novembre e non è stata possibile completare la raccolta delle olive; non è stata -ovviamente- nemmero avviata la semina nei campi del grano. Qui, a valle dell'abitato, certi nostri coraggiosi piccoli olivicoltori, anche sotto la continua, scrosciante e persino violenta pioggia  -oggi 6 dicembre- stanno, in condizioni indicibili, continuando a raccogliere le olive per la semplice ragione che soffrono a vedere vanificato il frutto tanto atteso dopo un anno di cure".  Questo è quanto abbiamo sentito.

 Per oggi evitiamo di aggiungere considerazioni, se non che ciò che sta capitando è opera dell'uomo, ma -ovviamente- non di tutti gli uomini. 

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