mercoledì 10 novembre 2021

Piccolo vocabolario. Per capire qualcosa su ciò di cui si chiacchiera nei vicoletti

Progettualità dei Comuni siciliani. 

Spunta il punto debole del Meridione: mancanza di adeguate competenze 

per sostenere la sfida PNRR

 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è entrato lungo lo stivale  nella sua fase di attuazione dopo che la Commissione europea, il 13 agosto 2021, ha erogato all’Italia una prima tranche di 24,9 miliardi di euro a titolo di prefinanziamento, pari al 13% dell’importo totale stanziato.

Dei 51 interventi da realizzare per l’anno 2021, di cui 27 riforme e 24 investimenti sui 528 obiettivi da conseguire entro il 2026, sono state avviate le procedure per tutti gli interventi e, a Settembre, sono state realizzate 8 riforme su 27 e 5 investimenti su 24. Pochino, a giudizio degli esperti.

In verità tantissimi sindaci -siciliani e non- hanno denunciato sin da subito di non essere in grado di riuscire a spendere i tanti miliardi messi loro a disposizione fino al 2026. 

Tutto ciò -dicono i sindaci meridionali- per inadeguatezza di organico, ma anche per incapacità professionale del personale esistente che risulta privo, prevalentemente, di figure tecniche specializzate. Il Ministro Brunetta per ovviare alle segnalazioni e fornire assistenza tecnica per l’attuazione del PNRR, ha avviato il reclutamento di 2.800 tecnici qualificati con contratto triennale a tempo determinato a supporto di 2.551 comuni del Sud Italia. Non tutti i partecipanti alla selezione hanno tuttavia dimostrato il possesso dei requisiti richiesti.

Per ovviare ai possibili flop di tantissime Amministrazioni meridionali è al vaglio governativo la possibilità di utilizzare i Soggetti dello sviluppo locale che in questi ultimi trent’anni hanno operato efficacemente in ambito di programmazione e progettazione comunitaria bottom up in tutto il territorio nazionale (Agenzie di sviluppo ex patti territoriali, ex uffici unici di PIT, PIST e Aree interne, GAL, ecc.)

I GAL (Gruppi Azione Locale - Organismi comunitari e soggetti intermedi delle AdG regionali dei PSR afferenti al FEASR) potrebbero fornire supporto alle amministrazioni comunali nel processo progettuale e attuativo per la loro conoscenza territoriale, per avere nella compagine sociale i comuni del territorio interessato, per l’esperienza maturata nell’analisi e animazione territoriale, nella progettazione e attuazione delle Strategie di interventi integrati territoriali, nel controllo e rendicontazione della spesa, secondo la normativa comunitaria. 

Non c'è che sperare bene !

Nessun commento:

Posta un commento