mercoledì 22 settembre 2021

Contessa Entellina. La caduta della curva demografica

 Nel pomeriggio di oggi è capitato di poter ascoltare in TV il Ministro della Pubblica Istruzione, Patrizio Bianchi, che in una delle Camere parlamentari rispondeva alle interrogazioni circa la ripresa dell'anno scolastico nel periodo  in cui, purtroppo, all'interno del Paese c'è ancora il rischio Covid.

Immagine di tempi andati

 La cosa che sorprende, chi oggi possiede una età piuttosto matura, è che fra i temi che sono stati dibattuti nel corso della sessione parlamentare dedicata alle interrogazioni e di cui peraltro pure  i giornali trattano in più pagine, c'è la questione delle classi sovraffollate. Per classe sovraffollata si intende una classe con oltre 27 alunni. E' pare -a sentire il dibattito d'aula- che si tratti di un problema serio in più parti dell'Italia.

 Nel seguire il dibattito, l'idea non poteva che andare a quanto accadeva decenni fa a Contessa Entellina e a quanto accade adesso, nel 2021, sempre a Contessa Entellina circa la composizione delle classi scolastiche.

 Negli anni cinquanta l'Edificio Scolastico di Contessa Entellina (Via Palermo), in tutte, proprio in tutte le aule straripava di scolaresche: una foto -conservata in casa da parte di chi scrive queste righe- mostra la prima elementare maschile  -il cui insegnante era Pasquale Caruso- con cinquantacinque ragazzi. Tutte le classi successive alla prima classe -più o meno- possedevano lo stesso numero di frequentanti, al netto delle evasioni all'obbligo di frequenza, che allora erano piuttosto numerose.

 Nel 2021, avendo ascoltato una insegnante proprio in questi giorni -sempre nella scuola elementare di Contessa Entellina- si aprende che le classi uniche (maschili e femminili, insieme) locali, sono composte da cinque, sei o sette ragazzi/e.

 E' utile ancora ricordare che fino agli anni sessanta del Novecento nel territorio comunale di Contessa esistevano edifici scolastici con aule, pure esse attive, nei borghi Piano Cavaliere e Roccella.

 Alla luce di quanto abbiamo ricordato adesso, nell'apprendere che complessivamente la frequenza scolastica nel territorio comunale è di cinque-sei ragazzi per aula- non è difficile immaginare che non ci vorrà ancora molto tempo per dover prendere atto che i ragazzi di Contessa Entellina, per assolvere all'obbligo scolastico, dovranno recarsi a Bisacquino o in altro comune viciniore. 

Conclusione

Abbiamo la sensazione che la politica locale -di qualunque orientamento- non ritiene ancora di dover attivare i sensori per capire cosa ci riserva il domani.

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