venerdì 26 febbraio 2021

Contessa Entellina e Territorio. Cosa c'è da valorizzare (14)

 La libertà è il bene più grande

che i cieli abbiano donato agli uomini.

Don Chisciotte della Mancia

Nei prossimi giorni riprenderemo la pubblicazione a stralci del Rapporto sulla mai definitivamente realizzata ricostruzione del Belice. Pubblichiamo intanto alcune riflessioni frutto di confronti fra conoscenti residenti in vari centri della Valle e insieme ai quali  intendiamo proseguire nella amplificazione di queste pagine sulla valorizzazione del territorio.

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Il terremoto del '68 interessò gran parte della Sicilia Occidentale, ma i comuni che più duramente risultarono colpiti furono quattordici, tutti collocati più o meno al centro della Sicilia Occidentale (ad ovest e ad est del Belice). Al punto centrale del sisma, stranamente convergono i confini delle province di Trapani, Agrigento e Palermo. 

Siamo abituati a trattegiare l'area colpita dal sisma, ove ricade la nostra Contessa Entellina, come una delle più trascurate dai politici e dagli apparati burocratici ministeriali e regionali, eppure in un incontro fra amici e non dei giorni scorsi si è insistito nell'evidenziare che quella del Belice è una delle zone più ricche di risorse storiche, culturali e archeologiche e di siti di grande rilievo naturalistico e ambientale.

Alcune zone di particolare interesse naturalistico sono state riconosciute "riserve naturali", "siti di interesse comunitario", o "zone di protezione speciale". Riportiamo solamente un breve elenco, riservandoci di tornare sul Blog più frequentemente su queste tematiche miranti alla valorizzazione territoriale e che -da noi- troviamo impegnata lodevolmente l'Associazione locale "Vivere Slow".

AREE PROTETTE:

Rocche di Entella, Monte Genuardo, Ex Monastero di S. Maria del Bosco,  Grotte di Entella, e poi ampliando lo sguardo: Rocca Ficuzza, Montagna Grande, grotte di S. Ninfa etc. tutti in contesti caratterizzati da paesaggi straordinari e quasi incontaminati.

L'interno dell'area belicina è caratterizzato dall'andamento collinare del territorio e dalla diffusione di piccoli centri che tendenzialmente per l'incuria degli uomini, anno dopo anno, si vanno rendendo disabitati. L'agricoltura in anni recenti nel territorio contessioto non mostra  abbia avuto impennate produttive nonostante negli ultimi decenni siano state realizzate nel bacino del Belice tante dighe  (Garcia, Carboj, Jato). Eppure paesagisticamente queste dighe hanno contribuito di parecchio a migliorare il paesaggio.

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