giovedì 15 ottobre 2020

Emergenza Coronavirus. Anche in Sicilia cresce il numero dei "positivi"

 Allerta a Sambuca di Sicilia

Linguaggi forti, di quelli a cui in occidente non siamo da decenni abituati, cominciano a circolare pur di contrastare il coronavirus. Dalla Francia delle libertà arriva il coprifuoco che investe le città più grandi di quel paese. Dalle ore serali al mattino non si potrà circolare se non si è munitio di speciali permessi. Il coronavirus sta dilagando ed impatta sulle conquiste più rilevanti di cui questa parte di mondo europeo dispone: la libertà. Scopriamo che dobbiamo pagare un prezzo grande, la libertà, per salvaguardare qualcosa che ci si presente più grande: la sopravvivenza.

Intanto pure nelle nostre parti, qui vicino, a Sambuca di Sicilia, due anziani ricoverati in una casa di riposo sono morti negli ultini due/tre giorni a causa del covid, e altre quattro persone, nella medesima cittadina frequentata giornalmente da parecchie decine di contessioti, sono risultate positive al tampone. 

Da questo sconfortante quadro è sortita la chiusura, disposta dal sindaco di Sambuca, di tutti i plessi scolastici per alcuni giorni nonchè degli uffici e locali pubblici. Il Comune nel contempo ha disposto l'effettuazione di 400 tamponi a tutte quelle persone che in qualche modo sono entrate in contatto con persone qualificate "positivi".

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Con provvedimento del presidente della Regione Nello Musumeci, è stato istituito -di supporto al soggetto attuatore-  con funzioni consultive e di validazione tecnico-scientifica degli indirizzi impartiti, il comitato tecnico-scientifico per l’emergenza coronavirus della Regione Siciliana, composto  da Mario La Rocca, Maria Letizia Di Liberti, e Salvatore Cocina, nonchè dai commissari ad acta per l’emergenza da Covid-19 per l’area metropolitana di Palermo, Renato Costa, e per l’area metropolitana di Catania, Giuseppe Liberti.

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