martedì 4 agosto 2020

Paraclisis. Nella Chiesa di tradizione bizantina è una invocazione, supplica, piuttosto lunga ed antica, risalente al Cristianesimo delle origini

Theotokos, ovvero
Genitrice di Dio

Dal primo di Agostto -a Contessa Entellina- si svolge nel tardo pomeriggio presso la Chiesa Romana il rito della  Paraclisis, rivolto alla Theotokos, madre di Gesù. 

Il rito è prettamente riferibile, quanto alla sua celebrazione, al cristianesimo di origine e tradizione orientale.  Ed infatti, a guidare la Paraclisis, nella prima quindicina di Agosto a Contessa Entellina,  è il clero cattolico-bizantino della Chiesa Madre.

Volendo dare, in breve, una spiegazione sulla circostanza "locale" possiamo dire che la parrocchia di rito latino fu istituita a Contessa qualche secolo dopo quella bizantina ed il clero "greco" cedette, o fu indotto a cedere, alle pressioni del vescovo di Agrigento di rinunciare ad una delle sue chiese in favore dell'istituenda parrocchia di rito latino esigendo però (e facendolo includere nei documenti istitutivi e concomitanti) la possibilità di potere celebrare nella chiesa dedicata a Maria, la Theotokos, alcune funzioni e festività rilevanti per la interpretazione cristiana del mondo bizantino.

Theotokos

Il Concilio di Efeso svoltosi nel 431, quando la Chiesa cristiana era ancora tutta unita,  aveva decretato che Maria è la Theotokos perché suo figlio, Gesù, è Dio ma è anche uomo:  ossia una persona divina con due nature (umana e divina), intimamente e ipostaticamente uniti.

Il titolo di Madre di Dio è più spesso utilizzato lasciandolo non tradotto come "Theotokos".

Con Theotokos spesso nel linguaggio locale si fa inoltre riferimento ad un'icona, o ad un tipo di icona, della Madre col Bambino (chiamata Madonna nella tradizione occidentale).

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