giovedì 16 luglio 2020
Cose che ci hanno insegnato, ma abbiamo dimenticato
Fa male nel 2020 vedere lungo viale della Regione, a Palermo, dopo poco meno di 24 ore da una, cosi definita, bomba d'acqua tante automobili allineate e sconquassate.
Centinaia di tecnici comunali, del Genio Civile,dei Ministeri pagati per la tutela pubblica, viene da chiedersi, cosa fanno durante le ore di servizio ? se non sanno prevenire ? perché mantenerli a carico della collettivita' ?
ed i politici, soprattutto quelli che sanno tutto, che ogni giorno spuntano sui media, se parlassero meno e lavorassero di più non sarebbe preferibile per essi e sopratutto per noi ?
Dopo queste riflessioni spontanee, immediate e (forse) non meditate, mi viene da riflettere sul lungo cammino dell'umanità. Cammino durante il quale noi (l'uomo) abbiamo manomesso l'ambiente entro cui lavoriamo, cresciamo, viviamo, ed entro cui ci arricchiamo culturalmente.
Osservando lo scempio di Viale Regione Siciliana mentre la gente impreca contro politici, burocrati, impresari rapaci e figure della società che mungono per interessi di parte in questo terzo millennio ho pensato -però- che il destino e la natura di noi uomini -in essenza- è ricca di dignità ed è finalizzata a grandi mete e che i mascalzoni, seppure incisivi nel creare danni e rapine, non devono e non possono mai avere dignità di protagonisti finali dei destini collettivi.
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Sono passati 10mila anni da quando l'umanità, che fino ad allora aveva condotto una vita nomade, inizio' a coltivare la terra e a organizzarsi in forme di insediamenti stabili. E, se da un paio di secoli, l'agricoltura non è più in Occidente (Europa +Usa) l'attività prevalente ha continuato ad esserlo in tante parti del mondo. Ma anche nel resto del mondo crescono modelli di vita per "liberare" l'uomo dai vincoli di vita più pesanti impostici dalla natura.
Si, l'uomo vuole essere via via più indipendente e più libero dai vincoli della natura. La scienza, la cultura, ci indicano i passi e le tecniche da rispettare perché possiamo riscattarci.
Perché capitano episodi come quelli di ieri pomeriggio in Viale Regione, a Palermo ?
Perché molti anelli della società civile non perseguono gli obiettivi collettivi, ma quelli stupidamente di alcune parti.
Il Comune di Palermo ha più dipendenti di Milano,in proporzione, il Genio Civile dispone di risorse umane importanti, mamma Regione non ne parliamo, ma in tutti questi organismi l'obiettivo non è il buon vivere e la crescita umana collettiva. L'obiettivo è di coltivare l'orto delle clientele, l'egoismo di parte. Motivo per cui mai nessun Ente si preoccupa di ripulire i tombini. Circostanza e pratica sconosciute in Sicilia.
Adesso, dopo l'accaduto di ieri, assisteremo al rimbalzo delle responsabilità. È colpa del Sindaco, no della Regione, no dello Stato. E, perché no? dell'Europa.
La verità è che la vera responsabilità è della Politica e di quella articolazione della società che è la scuola che ormai da decenni è stata messa in condizione di non creare "cittadini". Di non saperci indicare le strade del vivere insieme.
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