venerdì 10 luglio 2020

Alleanza Pd-Grillini. Viene da chiedersi: Il Pd è di sinistra ? Dopo un anno di governo i decreti sicurezza stanno ancora lì.

Ufficio Stampa della Corte costituzionale

 Comunicato del 9 luglio 2020 

DECRETO SICUREZZA: 
IRRAGIONEVOLE LA NORMA CHE PRECLUDE L'ISCRIZIONE ANAGRAFICA AI RICHIEDENTI ASILO 

La Corte costituzionale ha esaminato oggi le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Milano, Ancona e Salerno sulla disposizione che preclude l’iscrizione anagrafica degli stranieri richiedenti asilo, introdotta con il primo “Decreto sicurezza” (dl n. 113 del 2018). 
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte fa sapere che la disposizione censurata non è stata ritenuta dalla Corte in contrasto con l’articolo 77 della Costituzione sui requisiti di necessità e di urgenza dei decreti legge. Tuttavia, la Corte ne ha dichiarato l’incostituzionalità per violazione dell’articolo 3 della Costituzione sotto un duplice profilo: 
-per irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto sicurezza; 
-per irragionevole disparità di trattamento, perché rende ingiustificatamente più difficile ai richiedenti asilo l’accesso ai servizi che siano anche ad essi garantiti. 
Roma, 9 luglio 2020

Proponendoci di ulteriormente riflettere
riportiamo il pensiero di Padre Sorce, gesuita già attivo a Palermo:

I “decreti sicurezza” sono impregnati di cultura razzista, in sé sbagliati (Mattarella), “irragionevoli, irrazionali e incostituzionali” (la Consulta).
Che altro ci vuole per abrogarli?

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