venerdì 31 luglio 2020

Agosto e campane. Ci ricordano il tempo che scorre

A Contessa Entellina
Probabilmente alla mezzanotte di oggi suoneranno le campane delle chiese locali, la Chiesa Madre e la Favara. 
E' accaduto da semp
re che la notte che prelude al primo agosto a Contessa si susseguono lunghe "campaniate".

Col Cristianesimo le campane delle chiese hanno acquistato un'importanza fondamentale non solo per la vita religiosa, ma in tutti gli aspetti della vita sociale. 
Nel Medio Evo, e quindi col sistema feudale, hanno cominciato a segnare i ritmi e lo svolgimento della vita sia individuale che sociale del mondo contadino. Non si conosceva allora nessun mezzo per la misura del tempo se non il corso del sole sul cielo durante la giornata e delle stelle con la luna durante la notte, pertanto il suono della campana segnava tutti i momenti salienti dello scorrere della giornata e della vita.

Nella civiltà contadina la giornata iniziava all'alba e finiva al tramonto: il contadino iniziava il suo lavoro quando cominciava a farsi giorno e tornava a casa quando il sole scendeva oltre l'orizzonte, d'estate e d'inverno; la notte era per il riposo. 
La campana ritmava lo scorrere della vita quotidiana, ritmava non solamente lo scorrere del tempo della giornata e della notte, pure gli  avvenimenti lieti e quelli tristi, come i matrimoni e i funerali, e pure gli impegni della vita socio-economica. In quella società contadino-feudale con l'arrivo del mese di agosto cessavano i pregressi accordi per la coltivazione dei campi. Bisognava -nel tempo post-raccolta, saldare i debiti e restituire al proprietario la disponibilità del terreno coltivato nel corso dell'anno precedente.

Oggi viviamo nella società dove il comparto agricolo ha  perso la rilevanza di un tempo; il ruolo prioritario nel mondo della produzione è passato al "terziario", ai servizi che hanno superato pure il comparto industriale. Le campane, per tradizione, continueranno a ricordarci il mondo andato.

Francesco Di Martino. Ventesimo anniversario della morte (2)

L'amico, il compagno, il sindaco, 
il politico, l'onorevole.

Come anticipato in più pagine del blog è proposito di chi scrive raccogliere quanta più documentazione necessaria per ricostruire la vicenda umana e più specificatamente quella politica di Francesco Di Martino, sia pure per tratti tematici brevi e mirati, ma il più possibile completi ed esaustivi. 
Si tratta di un compito che in verità per gran parte è già stato compiuto lungo i decenni  che è capitato di stargli vicino per ragioni di lavoro, per ragioni di passione politica ed anche per l'amicizia che è esistita fra i suoi ed i genitori di chi scrive, le cui abitazioni -a Contessa- distavano pochi metri.

Di Martino, Franco come tutti lo conoscevano a Contessa o Ciccio come tutti -fuori Contessa- si riferivano a lui, sin dai primi anni della prima gioventù per ragioni di studio visse a Marineo, paese di origine del padre. A Contessa la scuola media arriverà infatti nei primi anni sessanta e avverrà per pre-condizione ed impegno di governo posto dai socialisti di Nenni per l'accesso nei governi di centro-sinistra. 
La sezione socialista di quegli anni era luogo di riunione di braccianti, disoccupati e di gente che attendeva una chiamata dai propri cugini o amici già emigrati a Sackingen o in altre località della Germania meridionale e Svizzera. 
Franco, studente della scuola superiore, frequentò a Palermo l'Istituto Commerciale, e già in quegli anni era interessato a capire l'assetto sociale e civile locale, di Contessa e più in generale dell'Isola. Frequentando la sezione di Via Croja e confrontandosi con gli iscritti aveva colto per intero le condizioni misere del suo paese natale. 
Nel corso degli anni cinquanta, quando ormai si era definitivamente trasferito a Palermo per completare gli studi superiori e per seguire quindi gli studi di Economia all'Università, abitava in "stanza in famiglia" in una traversina di via Alessandro Paternostro".

Cominciava allora, contemporaneamente agli studi universitari,  la frequentazione della Camera del Lavoro-Cgil di via Giovanni Meli; inizialmente per risolvere pratiche e vertenze sindacali dei braccianti poveri che praticavano la sezione di Via Croja, poi, quando aveva già colto e fatto proprio, in pieno, lo spirito e la vocazione politica dei sindacalisti di quegli anni, socialisti e comunisti, entro cui c'erano personalità di spicco, come quella che diventerà  -in seguito- lo storico Francesco Renda, e che assolvevano al grande e difficile impegno di riscatto  dell'Isola e avevano in quest'ottica condotto l'occupazione delle terre nell'immediato dopo-guerra e quando quell'Organizzazione si adoperava primariamente contro la Mafia, Franco diventa sindacalista organico della Federbraccianti provinciale.

La Mafia in quegli anni cinquanta era fortemente presente ed era fin troppo cattiva pure a Contessa. 
La riforma agraria era stata, come ovunque, paralizzata. I contadini poveri ebbero il lotto di terreno ma non furono ulteriormente sostenuti con quanto serviva all'agricoltura post-latifondista. Si puntava da parte della Mafia e dei partiti ad essa collegati di far fallire la riforma.
Si trattò -come dire- di una riforma a metà, troncata. Come avverrà successivamente per tantissime altre riforme in Italia negli anni sessanta.
Dal sindacato il giovane Di Martino presto passerà all'organizzazione politica giovanile del Partito Socialista Italiano, la FGSI.

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Parecchi anni dopo l'esperienza sindacale nella Federbraccianti,
in anni in cui Franco aveva già percorso strade politiche, amministrative e professionali
di primo piano ed occupava ancora ruoli di grande rilevanza nel contesto socio-politico siciliano e non solo,
nel quasi giornaliero incontro serale che avevamo nella sede della Lega dei Comuni di Piazzetta Bagnasco, o successivamente presso la sua segreteria politic
a, l'ho trovato in una occasione intento a vagliare la documentazione personale  di pensionamento da dirigente regionale.

Con evidente soddisfazione mi passò dei documenti: erano quelli degli anni
in cui era stato funzionario organico della Federbraccianti Cgil. 
A me è sembrato che egli nel corso di quell'incontro serale dedicasse più valore a quegli anni, a quei sostanzialmente pochi contributi previdenziali da sindacalista cgil, rispetto a quelli abbastanza consistenti e più duraturi da alto funzionario della regione Sicilia.

Di Martino l'impegno e la vocazione in favore dei braccianti agricoli non l'ha mai abbandonato.
Già da sindaco e poi ancora da dirigente socialista negli anni sessanta e settanta,  continuò a dedicare
grande attenzione ed ogni sua possibilità per far avviare, espandere e dilatare l'area di rimboschimento sia
a Contessa Entellina che in tutti i comuni della provincia ove i tanti sindaci, compagni di partito, gli segnalavano le, allora, difficili condizioni dei lavoratori agricoli.

In più luoghi dell'Isola, il rimboschimento è stato -va ricordato- un suo costante impegno e
merito. Da ex sindacalista (del periodo giovanile)  lo faceva per creare occupazione ai braccianti, ma da
grande conoscitore delle discipline agrario-ambientali ed economiche
credeva in un mondo migliore per tutti.
Era un socialista.

giovedì 30 luglio 2020

31 Luglio

31 Luglio 1956
"In God we trust!" (In Dio noi confidiamo), la cui pubblicazione è già obbligatoria su monete e banconote in dollari già da un anno, diventa motto ufficiale degli Stati Uniti d'America in sostituzione del precedente "E pluribus unum" (da molti uno), 

Sul fronte del dibattito ideologico è opinione di molti che la scelta di puntare sulla fede in Dio sia dovuta a una palese volontà di opposizione all’atea e miscredente Unione Sovietica: un parere, questo, non molto in voga attualmente in quanto in netto contrasto con il principio della libertà religiosa stabilito nella Costituzione federale. Alcuni ritengono a tal proposito che la stessa dichiarazione d’indipendenza farebbe riferimento a Dio, laddove per altri l’atto non avrebbe alcun valore storico, risultando quindi privo di autenticità.

A prescindere dalle controversie sulla sua genesi, “In God We Trust” rimane un motto pieno di fascino, capace di rappresentare al meglio lo spirito di una potenza, gli Stati Uniti d’America, che non considera ambiguo o sbagliato scrivere su una moneta o su una banconota la parola “Dio” (a differenza di quanto avverrebbe nel nostro Paese, per esempio) perché convinta che anche il troppo spesso vituperato “dio denaro”, insieme ad altri valori, contribuisca a dirigere la vita umana: l’“American dream”, con il suo desiderio pragmatico di ambizione e realizzazione di sé, e il capitalismo in generale ne sono un fulgido esempio.

Alcuni vedono dei nessi nella dicitura "In God we trust" e nella Piramide, come a voler richiamare i concetti di rivoluzione, giudaismo e massoneria, tutte allegorie riassuntate.

Ernesto Galli della Loggia. Anche i grandi editorialisti possono scivolare

Uno dei più seguiti degli editorialisti del Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia, l'ha detta grossa. Per lui il coronavirus nel cuore delle grandi città lo portano i ragazzi poveri della periferia.
Che le periferie necessitino di attenzione e di interventi per la crescita sociale, culturale ed economica è risaputo e non da adesso; sostenere che i ragazzi di quelle zone per, come dire, per invidia sociale portino il coronavirus nel cuore delle città non è da intellettuali.
 
 
Da dove, se non dalle invivibili periferie, dagli sperduti quartieri dormitori, dalle strade male illuminate che finiscono nel nulla?
Ormai è diventato un rito. Al calar d’ogni sera, specie nel fine settimana, quei giovani si rovesciano nelle piazze, nei centri storici delle città,

No, un intellettuale non può pensare e scrivere queste cose. Si è indignato persino Davide Faraone.

30 Luglio

30 Luglio 

E' la giornata internazionale dell’amicizia, proclamata nel 2011 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’idea che l’amicizia tra popoli, paesi, culture e individui sia in grado di stimolare iniziative di pace e costruire ponti tra le comunità e fra gli stessi individui. Si celebra il 30 luglio di ogni anno. 
Si tende a voler celebrare i valori della solidarietà e della cooperazione fra le persone.

Chi di noi non ha mai avuto un
 “miglior amico” o una “migliore
amica”?


 L'ONU si è proposto -istituendo la
giornata dell'amicizia- di incoraggiare
il dialogo  e i legami
fra le persone.





Nella Costituzione dell’UNESCO troviamo queste parole: “Poiché la guerra ha inizio nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che la difesa della pace deve essere edificata.”

Che si fa nella 

giornata dell'Amicizia ?

 Se qualche amico è lontano, una telefonata può far piacere (come anche un SMS o un’email o l'uso di whatsapp). Nel caso in cui un amico o un’amica siano malati, l’occasione è ideale per una visitina. E' la compagnia che conta, non quello che ci si dice..

Se un caro amico o un'amica ha intrapreso il lungo viaggio, quello senza ritorno, si può andare al cimitero e porgere un fiore..

Può succedere che c’è un amico che non sentiamo da tempo, con cui, chissà, abbiamo avuto un battibecco, una divergenza di vedute e non abbiamo più chiarito. L’occasione della Giornata mondiale dell’amicizia è d’oro per ricucire e ricominciare a camminare insieme. Cosa/occasione comunque che può  (deve) sapersi fare in qualsiasi giorno dell'anno, nell'ottica cristiana.

mercoledì 29 luglio 2020

Una foto alla settimana: c'è un mondo che vive per cancellare la storia











Santa Sofia rappresentò il simbolo diffuso del Cristianesimo per oltre un millennio, quando ancora Piazza San Pietro era da immaginare.

Il primo imam turco, Ali Erbas, ha dichiarato sabato scorso che spera di aprire una scuola islamica ad Hagia Sophia ormai convertita in moschea.

Erbas ha affermato che un progetto per creare una scuola islamica (madrasa) è già in corso.



Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e detti vari

Sicilia agricola (QdS) :
Le stagioni che cambiano, il clima ormai imprevedibile, l’ambiente che 
si trasforma anche per la presenza di nuovi parassiti che 
attaccano il vecchio ecosistema, che si adatta lentamente 
alle novità: tante le condizioni che stanno cambiando radicalmente l’agricoltura, e ogni anno bisogna andare incontro a nuovi problemi.

Per il grano duro è stato un anno in cui i cali di produzione 
si sono fatti sentire, per un settore che sul solo territorio siciliano occupa ben 260 mila ettari, portando l’isola ad essere la seconda regione italiana per ettari di terreno dedicato, dietro solo alla Puglia, che destina al grano duro altri 360 mila ettari. 

Riccardo Chiaberge
, giornalista
Sapessi com’è strano quando nella tua vita irrompe all’improvviso troppa vita e non hai più tempo per pensare e per scrivere.
Soprattutto se questo ti capita a un’età in cui la vita tende semmai a ritirarsi dalla tua vita.

Mario La Via, giornalista

Come fa il ministro a lasciar trascorrere il tempo mentre 37 miliardi sono lì, senza condizionalità e a interessi ridicoli? Come può un uomo di governo serio tollerare l’ambiguità del premier in omaggio ai Cinquestelle che ancora credono all’arrivo della Trojka?


Enrico Letta, già premier
Più difficile motivare stato d'Emergenza senza attivare il nuovo MES pensato in Europa proprio per l'emergenza sanitaria.

Roberto Scarpinato, Magistrato
"In una corporazione di 9mila persone, quanti sono i magistrati in Italia, ci possono essere anche quelli che non hanno questa statura etica, ma certamente bisogna evitare che un mondo politico che da tempo ha interessi a mettere la museruola alla magistratura, così come era ai tempi di Rocco Chinnici, possa cavalcare la tigre di questo momento per raggiungere un obiettivo che è quello di subordinare la magistratura italiana al potere esecutivo. Ecco, bisogna essere lucidi e capire che cosa bisogna salvare e cosa bisogna cambiare". 

Francesco Passerini, sindaco di Codogno
"Cosa penso dei negazionisti? Mi arrabbio quando sento persone cha ancora sminuiscono i pericoli del virus o dicono semplicisticamente tutto è finito, tutto è passato e quasi sono infastidito dall'argomento. E' assurdo che ci sia chi fa questi discorsi. Inviterei tutti loro a farsi un giro nel nostro cimitero qui a Codogno, così potranno rendersi conto di persona che cosa vuol dire avere il Coronavirus e doverlo combattere. Facciano una capatina da noi, così cambieranno idea"

Sabino Cassese, giurista
Protrarre lo stato di emergenza costituisce una forzatura, sia illegittima, sia inopportuna. Illegittima perché dichiarare lo stato di emergenza quando un’emergenza non c’è, vuol dire adottare un atto amministrativo carente del suo presupposto. Inopportuna perché produce tensioni invece di invitare alla normalità, con gravi conseguenze per l’economia. Inoltre, è anche sproporzionata, perché per acquistare i banchi monoposto e le mascherine per le scuole — queste le motivazioni addotte per spiegare la proroga dell’emergenza — vi sono procedure urgenti, previste dalle norme esistenti. Infine, qualora veramente si presentasse una situazione di emergenza, che richiede interventi rapidi, in non più di un’ora si potrebbe riunire il Consiglio dei ministri, a cui spetta la dichiarazione dello stato di emergenza.


Carlo Cottarelli, economista
Il governatore Musumeci dice che l'80% dei dipendenti della Regione Sicilia si gratta la pancia da mattina a sera. I Cobas chiedono perché allora i dirigenti generali siciliani sono tutti premiati col massimo d'indennità. Lo scambio per fortuna è sfuggito a Rutte...

martedì 28 luglio 2020

Francesco Di Martino. Ventesimo annìversario della morte (1)

Il prossimo due Agosto ricorre il ventesimo anniversario della morte di Francesco Di Martino, più volte sindaco di Contessa Entellina, prima, durante e negli anni post terremoto '68. Anni, dunque non facili, ma che egli si impegnò a trasformare in opportunità per il risveglio civile e sociale. 
La celebrazione di una messa in suffragio di Francesco Di Martino su iniziativa dei familiari è prevista nella Chiesa Madre di Contessa per il 2 Agosto alle 11,30 a cui potranno partecipare i concittadini ed i compagni di partito che lo desiderino.

L'Amministrazione Comunale deporrà successivamente al rito religioso una corona nell'area del cippo, nei pressi del campo sportivo, a Di Martino dedicato.

Sul Blog sono riportate parecchie pagine sull'impegno politico e civile di uno dei concittadini più prestigiosi che Contessa abbia mai esposto sulla scena civile e politica regionale e nazionale; Di Martino è stato infatti dirigente regionale e nazionale del Partito Socialista. Chi fosse interessato può consultare le pagine richiamabili sotto la voce "Francesco Di Martino".

Nelle prossime settimane contiamo di avviare sempre sul sul blog una periodica ricostruzione storica sul ruolo di Di Martino nel contesto storico-politico-amministrativo "difficile" degli anni sessanta, da sindaco ventenne, fino all'incarico prestigioso ultimo da lui svolto da Presidente della Commissione Finanze dell'Assemblea Regionale. Fra queste due funzioni pubbliche da lui assolte i ruoli politici e quelli istituzionali disimpegnati sono innumerevoli e tutti prestigiosi, fra cui spicca quello da Assessore Regionale al Lavoro. 
Tutti i ruoli occupati, varie decine in ambito regionale, sono stati sempre segnati dall'alto senso civico e accompagnati dall'intraprendenza, ossia dall'iniziativa alla produttività.

Una delle iniziative da lui intuita e portata avanti negli anni in cui regeva la Presidenza della Camera di Commercio del capoluogo è la costituzione, e poi lo sviluppo su più livelli imprenditoriali compreso quello occupazionale in un'area che ancora oggi necessita di grandi investimenti produttivi, è stata la creazione della Gesap.
Nei prossimi giorni proprio la Gesap (la società aeroportuale di Palermo) dedicherà al fondatore ed estensore dello Statuto delle origini, Di Martino, la Sala delle riunioni consiliari e assembleari di Punta Raisi.

29 Luglio

29 Luglio 2004
Dopo 143 anni di coscrizione, l’Italia abolisce la leva obbligatoria. L’ultimo giorno di naja sarà il 30 giugno 2005.

Dopo 143 anni l’Italia ha modificato il 29 luglio 2004 la leva obbligatoria e l’ultimo giorno di naja è stato il 30 giugno 2005.
L’obbligatorietà del servizio, prevista dalla costituzione della Repubblica Italiana, è inattiva dal 1º gennaio 2005, come stabilito dalla 
legge 23 agosto 2004, n. 226, togliendo però alle nuove generazioni un rito di passaggio e incidendo fortemente su esperienze di vita e sulla personalità di molti cittadini.
Molte proposte di legge si sono susseguite per la reintroduzione aggiornata e rinnovata di questa tradizione ormai sospesa.
Tuttavia oggi di fronte ad emergenze di portata mondiale si potrebbero rivalutare molte posizioni. Prestare servizio militare o civile può essere un valore aggiunto, permette di comprendere molte situazioni e crea una propria forma mentis.

Se lo dice lui. Stipendi fra i più alti nella pubblica amministrazione, ma i regionali si grattano la ... pancia

Uno, nessuno, centomila

«Che sia l’80 per cento o il 70 per cento poco conta, fatto sta che la stragrande maggioranza dei dipendenti regionali non è motivata e non è coinvolta o non vuole lasciarsi coinvolgere. 
Dopo 2 anni e mezzo ho la possibilità di esprimere questa valutazione. Ma è anche responsabilità dei dirigenti di servizio e dei dirigenti generali».

Nello Musumeci, presidente della Regione, è tornato ad accusare le migliaia e migliaia di dipendenti regionali, che si gratterebbero la pancia.

Però !
Se le cose stanno davvero come dice Musumeci, non è lui che deve organizzare quanto necessario per farli lavorare, o in subordine di mandarli a casa ? Spetta anche a lui scegliere i vertici dell'assetto organizzativo.

Perchè Musumeci continua a giocare su due tavoli ? come se competa ad altri risolvere i problemi ?
O vengono fuori i provvedimenti risolutivi sulla situazione tratteggiata, o Musumeci provi a scegliersi un altro mestiere, diverso da quello di Presidente della Regione.
I siciliani l'hanno eletto a quel ruolo per risolvere problemi non per segnalarli. 

Disubbidienza Civile. Marco Cappato e Mina Welby non commisero reato aiutando Trentini a morire

ANSA


Assoluzione come era già accaduto per dj Fabo. Anche se Davide Trentini, 53 anni, malato di sclerosi multipla da quanto ne aveva 27, non era tenuto in vita da macchinari come Fabiano Antoniani ma pur sempre, per la difesa, era sottoposto a trattamento di sostegno vitale per le cure farmacologiche che doveva seguire e per l'assistenza specifica di cui aveva bisogno per sopravvivere. Marco Cappato e questa volta con lui anche Mina Welby, non commisero reato quando aiutarono - il primo economicamente attraverso l'associazione Sostegno civile, la seconda accompagnandolo in Svizzera -, aiutarono - il primo economicamente attraverso l'associazione Sostegno civile, la seconda accompagnandolo in Svizzera -, Trentini a morire col suicidio assistito in una clinica di Basileain una clinica di Basilea.

Era il 13 luglio 2017: il giorno dopo Cappato e Welby, rispettivamente tesoriere e copresidente dell'associazione Luca Coscioni, si presentarono ai carabinieri di Massa (Massa Carrara), la città di Trentini, per auodenunciarsi, facendo partire il procedimento penale che oggi ha portato alla loro assoluzione, sia per l'accusa di istigazione al suicidio sia per quella di aiuto al suicidio, da parte della corte d'assise di Massa.

"Sono molto felice. Ricordo quando quel 20 dicembre del 2006 prima di morire Piergiorgio mi disse: promettimi che andrai avanti e che non ti fermerai. Oggi posso dirgli che sono andata avanti e che non mi fermerò mai" le prime parole, ricordando il marito, di Mina Welby che stamani, prima di entrare al palazzo di giustizia di Massa, aveva annunciato: "Sono serena, ieri notte ho pensato alla mamma di Davide Trentini, la mia battaglia è per lei": all'associazione Coscioni si era rivolto Davide Trentini ma poi anche sua madre, per chiedere aiuto. "Se verrò condannata - aveva detto Welby - voglio andare in carcere. Ma temo avendo 80 anni che mi diano i domiciliari". "Dobbiamo ancora ottenere la legge - ha poi ribadito - e nel frattempo sarò pronta ad accompagnare in Svizzera tutte quelle persone che me lo chiederanno". "Saluto la memoria di Davide Trentini - le parole di Marco Cappato - un uomo che, nella fretta di smettere di soffrire, si è fidato di noi, ci ha dato fiducia. La sentenza ci ha dato ragione e oggi rende giustizia anche alla mamma di Davide a cui dedico questo momento. Non pensiamo adesso che la legge sull'eutanasia sia inutile perchè tanto arrivano le assoluzioni: la legge serve per garantire un diritto a tutti i cittadini e serve ad eliminare una potenziale discriminazione. Non possiamo più accettare che ci sia una discriminazione sulla base della tecnica con cui sei tenuto in vita. L'azione di disobbedianza civile continuerà fino a quando il Parlamento non si sarà assunto la responsabilità che fino ad ora non si è assunto"

lunedì 27 luglio 2020

Una riflessione la settimana: "usiamo la testa" (1)

          Cosa intendeva esprimere Galileo Galilei, padre della Scienza Moderna, nella lettera scritta a Tommaso Campanella nel dire:
  "Io stimo più il trovar un vero, benchè di cosa leggera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna".

Fra le tante interpretazioni pigliamo quella del filosofo inglese Paul Henri Thiry d'Holbach che ci addita: 
--il "buon senso"
--l'esercizio "di quella parte della capacità di giudizio che è sufficiente per conoscere le verità più semplici
--il rifiutare le assurdità più manifeste
--il rimanere colpiti dalle contraddizioni più evidenti".                                                                   

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e detti vari

La Corte Costituzionale ha giudicato legittima l'esclusione di Aspi dalla demolizione e dai lavori sul nuovo viadotto:

"L'urgenza di avviare i lavori per il ripristino del tratto autostradale e i dubbi sull’opportunità di affidarli al concessionario alla luce della gravità del crollo del viadotto autostradale denominato Ponte Morandi, nonché dei primi risultati delle indagini amministrative in merito: sono queste, in estrema sintesi, le ragioni che hanno portato, con il decreto legge n.109 del 2018 (cosiddetto Decreto Genova), all’estromissione di Autostrade Spa (ASPI) dalle attività di demolizione e ricostruzione del Ponte"

Enzo Bianchi, già priore di Bose
Nella nostra vita importante anzi decisiva è l’attenzione: è l’attenzione che ci permette di essere connessi ai nostri sensi; è l’attenzione che ci rende capaci di discernere chi è presente; è l’attenzione che nutre le nostre relazioni; e rende fedeli e duraturi i nostri amori.

Lia Quartapelle, parlamentare pd
Ieri per la prima volta Patrick Zaky è apparso in tribunale, ma oggi la sua carcerazione preventiva è stata prolungata di altri 45 giorni. È inaccettabile, dobbiamo impegnarci in ogni modo per lui, e per tutti gli attivisti e oppositori ingiustamente detenuti.

Nicola Zingaretti, segretario pd
La decisione dell’Egitto di prolungare il carcere per #PatrickZaki di altri 45 giorni è una violazione dei diritti umani. Chiedo al Governo di attivarsi con l’Unione Europea per porre fine con ogni mezzo a questa detenzione illegale

Agenzia Ansa,
Nuovo record per l'oro. Il metallo prezioso vola a 1.944,71 dollari l'oncia sulla scia delle tensioni tra gli Usa e la Cina e i timori sulla ripresa economica globale. In forte rialzo anche l'argento che sale del 7% a 24,39 dollari l'oncia, segnando i massimi da settembre del 2013. 
A spingere i prezzi è anche l'indebolimento del dollaro sui mercati valutari internazionali ed in particolare rispetto all'euro. La moneta unica è oggi in rialzo sul biglietto verde oltre 1,17 dollari, ai massimi da settembre 2018. 

Mauro del Bue, direttore responsabile di Avanti!
...  Il vero problema é che noi stiamo indebitandoci sempre di più anche cogli italiani che ci prestano soldi a tassi oltre l’1% contro lo 0 del Mes. E così, di decreto in decreto, di prestito in prestito, il nostro indebitamento sale e ormai si avvicina alla pericolosa soglia greca del 160% sul Pil. E di conseguenza il problema sarà di tranquillizzare i mercati e gli investitori che dovranno ancora avere fiducia nell’Italia nonostante le sue previsioni di Pil sul 2020 siano di meno 11,2 contro il meno 8,7 della media europea. 
Non capisco perché nessuno, tanto meno un’opposizione che si abbevera di slogan populisti, si preoccupi di questo grande, immenso problema. Tanto più dal momento che i soldi di Bruxelles, tranne il Mes,, arriveranno, anzi cominceranno ad arrivare, alla metà del 2021. Cosi l’Italia rischia di precipitare in un pozzo senza fine. Da adesso alla prossima estate cosa succederà se rifiutiamo i soldi del Mes? 
Il governo annuncia un altro decreto da 25 miliardi che servirà per finanziare la cassa integrazione in deroga. Poi, siccome una cosa é la competenza e altra la cassa, i soldi andranno trovati sul mercato con il tasso d’interesse che conosciamo e che ci indebiterà ancora di più. Qualche soldo ci sarà per le famiglie. Ma il lavoro? Se non si mettono subito in cantiere opere pubbliche e detassazioni per le imprese il rischio é di trovarci in autunno in una crisi senza precedenti (sperando di saper governare con intelligenza un Covid che potrebbe essere sconfitto solo col vaccino). E ovviamente il rischio di acute tensioni sociali difficilmente sarà evitato. 
Una classe dirigente seria di questo dovrebbe occuparsi. Invece i temi all’ordine del giorno in Italia sono: chi deve affrontare la questione relativa alla gestione dei fondi del Recovery, il presidente del Consiglio con una vecchia task force di ministri e tecnici creata all’epoca del governo Monti, il governo nella sua interezza, e il Parlamento in che modo deve essere coinvolto, se Pd e Cinque stelle si devono alleare nelle regionali almeno in Puglia e nelle Marche, se i virologi accetteranno, come i magistrati dopo Mani pulite, di entrare in lista, oltre al tormentone non solo estivo del Mes, che l’amletico Conte continua a rinviare nella sua agenda. 

27 Luglio

27 Luglio 1953
Viene firmato l’armistizio che pone fine ai combattimenti nella guerra di Corea.

Comunque la si voglia osservare, la penisola bisecata al 38° parallelo dall’area a più intensa concentrazione di armamenti al mondo – perciò battezzata senza ironia «zona smilitarizzata» – è la chiave di volta dell’Asia nord-orientale. 
Pietra angolare su cui si scaricano le tensioni fra le massime potenze mondiali, tutte direttamente o indirettamente schierate attorno a quel fatidico tratto latitudinale: la Cina, che i fiumi Yalu e Tumen precariamente separano dalla Corea del Nord; gli Stati Uniti, che schierano circa 28 mila soldati in Corea del Sud, pegno del rango di potenza residente nell’Asia continentale; la Russia, il cui immenso quanto fragile Estremo Oriente sfocia nei 17 chilometri di contatto con lo spazio nordcoreano; il Giappone, potenza coloniale che si annesse l’intera penisola fra il 1910 e il 1945, imprimendovi permanenti memorie d’odio.

[…] La striscia di terra montagnosa ampia due terzi d’Italia e con una popolazione quasi pari alla tedesca, che allo sguardo geografico si offre come promontorio dell’impero cinese gettato nell’oceano a puntare verso l’arcipelago nipponico – «gambero fra due balene» – vive dal 1953 in stato di sospensione. L’armistizio che pose provvisoriamente fine al conflitto mondiale in miniatura noto quale guerra di Corea – per il canone cinese fu «guerra di resistenza all’America» – resiste al tempo. Ma raramente è parso tanto precario.
(dalla rivista Limes)

Estate contessiota. Eventi, costumi, tradizioni, ricette tipiche, abitudini, riflessioni e ... carenza di futuro (4)

Sicilia

Sono 14 i casi di coronavirus in Sicilia, stando alla giornata di ieri. Dopo i 13 casi dell'altro ieri, quindi si è costretti a prendere atto di un aumento dei contagi nell'Isola  dove su 3.193 tamponi processati sono venuti fuori 14 nuove infezioni, una in più del giorno precedente, quando i tamponi erano stati 2.208. 

Le ultime infezioni portano il totale degli attualmente positivi in Sicilia a 195. Aumentano anche i pazienti ricoverati:  20 (+5 rispetto al giorno precedente) i malati in ospedale, due i casi in terapia intensiva, 173 i malati in isolamento domiciliare. I casi totali di Covid-19 in Sicilia salgono a 3.193.

Il governatore Musumeci terrorizzato, non si sa se lo fa per distrarre l'attenzione dai mille problemi dell'Isola le cui strade somigliano alle trazzere, e dice: "Ciò che sta accadendo in Sicilia dipende dalla superficialità del governo di Roma"

Contessa

Silenzio per le strade contessiote. Non è una novità!  Abbiamo frequentemente, sul Blog, riferito e fornito dati Istat (verificabili) che parlano chiaro: Contessa = desertificazione umana; capienza ampissima, grazie anche alla trasformazione dei vani agricoli (stalle, pagliere, magazzini etc. ) in abitabili, ma gente poca, sopratutto ...  mancanza di giovani.

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Mi viene detto che esiste una isola felice nel nostro paesino dove chi lo desidera può vivere qualcosa che altrove viene definita la "movida" e che si intende definire così pure da noi. Movida umi viene spiegato è un'area dove si gusta il clima sociale e culturale piuttosto vivace di ciascuna realtà umana, caratterizzata prevalentemente in senso giovanile. 

L'Amministrazione avrebbe individuato liberamente un tratto di asse stradale dove da un certo orario della giornata (nella serata) in poi non si può circolare con le auto perchè l'area si vorrebbe sovraffollata di gente, di giovani sopratutto.

Per curiosità abbiamo voluto vedere, pur essendo noi che scriviamo piuttosto spinti in avanti con l'età.

Forse perchè abbiamo sbagliato l'orario, "quello giusto", abbiamo visto solamente la transenna che vieta l'accesso automobilistico e nessun giovane, e nemmeno anziani.

Torneremo sul luogo nei prossimi giorni, nelle ore piccole. Amiamo infatti, pur senza essere giovane, sia la vita sociale che, soprattutto, quella culturale. 

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Rispolverare un 
antico ricettario locale di
Contessa Entellina, che però rispecchia
usi -riteniamo- dell'intera Sicilia
(primi anni del Novecento)

Busiata col pesto 
Ingredienti:
800 gr. di busiate (=pasta fresca)
o 600 gr. di busiate normali
2 melanzane
4 pomodori maturi
8 spicchi d'aglio
100 gr. di ricotta salata grattugiata
1 bicchiere d'olio locale
sale
1 peperoncino rosso
basilico abbondante

Nella cucina della Sicilia Occidentale si usa frequentemente il pesto (che non è quello alla genovese) infatti si aggiungono pomodoro, mandorle, invece di pinoli, e manca il formaggio.
La Busiata è pasta fresca lunga il cui buco viene effettuato con un "ferretto", la busa.
= Mettere a macerare, per parecchie ore (otto=8) nell'olio gli spicchi d'aglio schiacciati insieme al peperoncino.
=Frigere le melenzane  tagliate a dadini e poi, in un capiente mortaio, pestarle assieme ai pomodori, pelati e privati dei semi, e le foglie di basilico. Salare il tutto e a poco a poco versare l'olio e due spicchi d'aglio, continuando a pestare sino ad ottenere una salsa leggermente cremosa.
= Cuocere la pasta, scolarla e condirla col pesto.
=Servirla spolverando la ricotta salata grattuggiata al momento.

28 Luglio

28 Luglio 1794

Viene giustiziato il rivoluzionario giacobino Maximilien-Fraçois de Robespierre.

Un anno dopo l’inizio del periodo del Terrore, alcuni membri del Comitato di salute pubblica, appoggiati dalle compagini più violente e insieme alle correnti moderate della Convenzione nazionale, decisero di sovvertire la “reggenza” dei leader giacobini (i cosiddetti triumviri Maximilien Robespierre, Louis Saint-Just e Georges Couthon). 

Fu il colpo di Stato del 9 termidoro, secondo il calendario rivoluzionario (27 luglio). 

Robespierre venne arrestato lo stesso giorno insieme al restante gruppo dirigente giacobino e ghigliottinato con gli altri il giorno seguente. 

28 Luglio 1965

Guerra del Vietnam: il presidente statunitense Lyndon B. Johnson ordina l’incremento del contingente statunitense presente nel Vietnam del Sud da 75 mila a 125 mila unità.

I complottisti e i biografi hanno affiancato due parole all’ascesa e alla caduta di Lyndon Baines Johnson: Dallas e Vietnam. Ma la parola che racconta l’impronta di Johnson nella storia politica americana è: Congresso. 

La lezione di Rayburn e Russell aveva costruito il suo genio politico, riempendo di capacità la sua soverchiante ambizione. Johnson la rovesciò nei fini, conservandone i mezzi, nel programma dettagliato della Great Society

Due democratici che hanno dovuto fare i conti con la supremazia del Congresso, Bill Clinton e Barack Obama, hanno omaggiato (e invidiato) questa caratteristica di Johnson. Per Clinton «pochi americani nella nostra storia hanno eguagliato la sapienza di Johnson nel muovere le leggi e i legislatori» e per Obama Johnson è stato «un maestro della politica e del processo legislativo, che comprendeva come pochi altri il potere del governo di portare cambiamento».

(dalla rivista Limes)