sabato 21 marzo 2020

Cosa c'è in giro? Sensazioni raccolte nel raggio di 100 metri da una casa e soprattutto sui social


Cosa si pensa in giro

Angoscia e ansia: "non posso muovermi da casa, ogni giorno morti, contagi, notizie, notizie... ". Espressioni ricorrenti, soprattutto sui social, che rivelano quanto la gente è disarmata di fronte a quanto sta succedendo attorno all'umanità.

La necessità di conciliare il bisogno di essere informati con la sanità mentale è quanto evidentemente servirebbe.

Sembrerebbe facile perseguire simile obiettivo, ma non lo è.
^^^
L'Italia è tenuta a rispondere al Coronavirus
 mettendo in atto dei piani pandemici per gestire
 l'organizzazione di ospedali e terapie, 
in linea con quanto previsto 
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms)

Perchè la Politica -in anni recenti- è stata affidata a chi
non sa fare nulla nella vita ?

La nostra società è stata basata dagli anni cinquanta ad oggi sull'egoismo, sull'individualismo, sul successo personale (o, quando è andata bene specialmente nel Meridione, sulla clientela).
Certo! l'egoismo è esistito dall'epoca delle caverne, ma da noi dal secondo dopoguerra l'abbiamo elevato a fondamento di tutte le scienze sociali ed umane; ne abbiamo fatto un motore.
La promozione sociale affidata non alla competenza, al sapere ma alla demagogia dei politicanti senza scrupoli.

Tutto adesso minaccia di crollare ! o quanto meno dà la sensazione di crollare.


Serpeggia qua e là la sensazione che sia difficile salvarsi da soli. Aspettiamo un vaccino, un mago della medicina, un miracolo.

Se arriverà il giorno della rinascita nessuno -immagino- continuerà ad affidare ancora il destino collettivo alla classe politica di arrivisti e demagoghi (oltre che populisti) che ci siamo ritrovati in tempi recenti.

la distruzione delle foreste e il 

nostro rapporto spesso aggressivo

 nei confronti della natura

stanno alla base del
"mondo malato"
L'ignoranza che cammina è dimostrata, per esempio, dal Parlamento che non ha più voce, è scomparso dai discorsi riportati sui media, discorsi che sarebbero in ogni caso conditi da ignoranza.
Eppure esso -il Parlamento se fosse guida ed espressione del sapere- dovrebbe essere, anzi deve essere, l'espressione migliore del popolo.

Il Governo opera non con decreti-legge, che dovrebbero passare al vaglio dei rappresentanti del popolo, ma con ordinanze.
I Parlamentari si sono ritirati nelle loro case: uomini coraggiosi !

Cosa raccogliamo ancora scorrendo sui social ?
Tutti lì ad apprezzare l'opera dei medici. Chi più ne ha più ne dice. Eppure la nostra società fondata sull'egoismo fino a non molte settimane fa mandava in onda sui media (pure sui canali di Stato) gli spot a denunciare i medici, gli ospedali e gli operatori sanitari tutti perchè l'intervento chirurgico sull'appendice aveva lasciato una antipatica cicatrice (o qualcosa del genere, cosa comunque andata storta) o perchè la prescrizione medica non era risultata appropriata.
Era il tempo dell'attacco ai medici quello, e contemporaneamente era quello il tempo per ottenere un risarcimento dalle Assicurazioni che valeva la pena sfruttare rispetto all'operato dei medici.

Sappiamo bene che l'egoismo continuerà ad essere il motore del mondo. Sta scritto nei primi versetti della Bibbia e lo rivela la Storia dell'umanità. Vorremmo però che i tanti che oggi fingono di essere solidali, amanti dell'umanità, gente tutti dedicati al bene comune provassero a riflettere. Si ricordassero pure domani di ciò che oggi dicono.
La solidarietà, la visione di un mondo migliore e se si vuole il sole dell'avvenire possono essere perseguiti; si tratta di essere consapevoli che viviamo entro comunità e sopratutto che le buone doti personali servono agli altri prima che a noi stessi.
Non è vero che costa sul piano personale essere "veri uomini"; basta farne uno stile di vita e non un atteggiamento di ipocrisia.
Per concludere
Non tutti siamo medici nè scienziati, però non è difficile per nessuno di noi immaginare quale possa essere la fonte di tutte le epidemie del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento