giovedì 5 dicembre 2019

Il nostro Paese. L'Italia che cammina mentre il mondo corre

Ex Ilva.  
Fanno un passo indietro le trattative per salvare il più grande impianto siderurgico d'Europa: 
=La Mittal  esige che 2.891 esuberi vengano subito riconosciuti e che pertanto lascino i posti di lavoro.  Altri fino ad arrivare a 4.700 dovranno entro il  2023 lasciare l'azienda. Ovviamente la richiesta per il governo appare inaccettabili. 
=Il premier Giuseppe Conte dice: "Per quanto riguarda Ilva, il progetto che è stato anticipato non va assolutamente bene, mi sembra sia molto simile a quello originario e lo respingiamo. 
Lavoreremo a quelli che sono gli obiettivi che ci siamo prefissati con Mittal e che il signor Mittal si è impegnato con me personalmente a raggiungere”.
Sembra un discorso fra sordi.

=Da parte loro i Sindacati  fanno conti ancora più pessimistici: il numero di chi perderà il posto di lavoro arriverà a 6.300 considerando anche i lavoratori nell’Ilva in amministrazione straordinaria.
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Quanti Pensionati !
=A fine 2018 risultavano in pagamento da oltre 38 anni più di 653mila trattamenti previdenziali.
Erano circa 3,5 milioni le pensioni in pagamento da più di 26 anni. 
Una pensione su cinque è in pagamento da oltre 20 anni. 

=Il Sole 24 ore evidenzia che incidono i tanti usciti con meno di vent’anni di contributi, o degli oltre 500mila prepensionati del settore privato che hanno guadagnato l’assegno Inps grazie alle tante crisi aziendali di fine secolo e prima che la raffica di riforme adottate dal 1992 in avanti mettesse qualche freno alla diligenza in corsa. 
Le pensioni storiche (prive di adeguati contributi)  gravano come un enorme masso sulla tenuta complessiva del sistema.

=Il numero dei pensionati rilevato è di 16.004.503, mentre il numero dei lavoratori regolari che versano i contributi e le imposte è  23.214.949. 
Il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati è di 1,435. 
Gran parte dei lavoratori attivi (che quindi versa contributi necessari per pagare le pensioni) hanno contratti precari, redditi bassi e carriere discontinue. 

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