giovedì 14 marzo 2019

Vita amministrativa e principio di rotazione nelle gare di lavori, servizi e forniture degli appalti “sotto soglia”

Estrapolazioni dalle riviste sugli ee.ll.

NON INVITARE SEMPRE LE STESSE DITTE
Secondo il Consiglio di Stato
Per la giurisprudenza amministrativa, spiegano i giudici del Consiglio di Stato nella sentenza n. 435 del 17 gennaio 2019,  il principio di rotazione determina l’obbligo per le stazioni appaltanti, al fine di evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente, di non invitarlo nelle gare di lavori, servizi e forniture degli appalti “sotto soglia”, ovvero, in alternativa, di invitarlo previa puntuale motivazione in ordine alle relative ragioni, e riconoscendo, per l’effetto, la ritualità dell’immediata impugnazione dell’ammissione del concorrente per violazione del principio di rotazione, verificandosi “la condizione prevista dall’art.120, comma 2-bis, c.p.a., il quale individua nella data di pubblicazione dell’atto di ammissione, ex art. 29, comma 1, d.lgs. n. 50-2016, il dies a quo di proposizione del ricorso, o comunque nel giorno in cui l’atto stesso è reso in concreto disponibile, secondo la nuova formulazione dell’art. 29, comma 1, d.lgs. n. 50-2016, introdotta dall’art.19 d.lgs. n. 56-2017”.



AUTOVELOX: 
chiara visibilità dell’apparecchio e degli agenti accertatori, 
Secondo la Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 6407, emessa dalla VI Sezione Civile e pubblicata il 5 marzo,  interviene in difesa degli automobilisti, dando la corretta interpretazione delle norme contenute nel Codice della Strada: affinchè una multa Autovelox sia valida e non contestabile non basta che la postazione con l’apparecchio di controllo, posizionata a bordo strada, sia preceduta dal cartello di segnalazione previsto dalla normativa ma è necessario che il dispositivo e la pattuglia, presente sul posto, siano ben visibili dagli automobilisti che con i loro veicoli procedono sulla carreggiata.

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