martedì 5 marzo 2019

Cultura e Politica. Correnti di pensiero dell'Occidente

Leggiamo e sentiamo parlare del romanticismo e pensiamo si tratti di una questione da intellettuali che si manifesto' semplicemente nelle suggestioni letterarie e artistiche senza effetti nel produrre rivoluzioni sociali, nel campo delle liberta' politiche o nelle aspirazioni degli assetti nazionali.
Non e' cosi'.

Leggiamo e sentiamo parlare ancora del positivismo con la sua assoluta fiducia nel progresso e nell'avvenire e  pure con esso e in esso troviamo -infatti- le grosse spinte sociali per la riorganizzazione della societa' mediante regole deterministiche e con la spinta che compete alla scienza e alla tecnica. E' nell'alveo del positivismo -per dire- che nasce il socialismo nel campo della politica e la sociologia nel campo delle scienze umane.


Passando dall'idealismo e dallo storicismo (correnti filosofiche) siamo arrivati ai nostri giorni in cui assistiamo -ancor e sempre piu'- al grande sviluppo della scienza e della tecnologia ma anche all'affermarsi del "pensiero debole".
La gran parte di noi vive tutto cio' che accade, in positivo o in negativo, immaginando che si tratti di un portato del tempo i cui effetti appaiono quasi inevitabili.

In realta' tutto cio' che viviamo e come lo viviamo e' il portato della cultura. La cultura di ieri e in parte la cultura di oggi. Quest'ultima infatti condizionera' il vivere di domani.

Proveremo per alcune puntate a intrattenerci sui fenomeni culturali, a partire dall'Ottocento in quanto oggi viviamo -come scritto sopra- anche sulla base degli influssi e delle promozioni immaginate ieri. Scopriremo che nello scorrere del tempo ci sono state -e ci saranno sempre- cadute e ritorni indietro, seguiti, pero', da correzioni e passi in avanti.

Fra le tante scoperte troveremo pure che il populismo in salsa salviniana e/o grillina non e' altro che la negazione del progresso verso una societa' figlia della cultura e della scienza (sto pensando specificatamente ai No vax, ma non solo).
Procederemo con cura e con ritmo settimanale e/o quindicinale scandagliando appunto sulla cultura, ossia nella via  larga per l'avanzamento dell'uomo. 

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