lunedì 20 agosto 2018

Ponte di Genova. Troppa gente priva di interesse sociale ed umano si occupa di politica ?

Mancano i politici di Sinistra
nel mondo neo-liberista

Tutti noi, gli italiani, sulla sciagura di Genova ci siamo fatta una idea. Non sappiamo se la Magistratura dopo i dovuti accertamenti individuerà responsabilità espressamente personali; però è certo che la vera responsabile è la P-O-L-I-T-I-C-A degli ultimi decenni. Soprattutto il modo in cui da noi viene reclutato il personale politico.
Troppa gente di questo mondo neo-politichese, spesso senza alcuna vocazione e preparazione sociale ed umana, la vediamo frequentare i Palazzi delle Istituzioni, per fare cosa ? La sensazione diffusa -purtroppo- è che più incompetenti appaiono certi personaggi sul piano sociale e più si tuffano addentro nella politica per presumibilmente curare interessi lobbistici.
Come non ricordare un De Gasperi, negli anni cinquanta, che dovendosi recare negli Usa per ragioni di Stato e non disponendo di un cappotto nuovo lo chiede in prestito ad un collega di partito ?
Come non ricordare un Nenni che già da una vita era stato dirigente del Partito Socialista, dalla clandestinità ai primi anni della Repubblica, e sul finire degli anni cinquanta chiede al sarto di rivoltargli il cappotto, già usurato ?

Immagine dei neo-liberisti degli anni '90
Perchè ci stupiamo dell'eclisse nei nostri giorni della Sinistra ? 
Se si è stati liberisti persino coi beni di uso comune, pubblici, sin dagli anni novanta perchè adesso stupirci dei fischi dei nostri giorni ai dirigenti Pd ?

Indagini
La Magistratura punta sulla responsabilità di chi avrebbe dovuto monitorare di continuo la struttura del ponte crollato a Genova.
Lo ha detto chiaramente il procuratore capo, Francesco Cozzi, intervistato dal Tg1. Dialogando in diretta televisiva con Stefano Della Torre, docente del Politecnico di Milano cui Autostrade per l'Italia si era rivolta per una consulenza sullo stato di salute del viadotto, Cozzi gli ha chiesto se tra gli approfondimenti suggeriti dalla relazione dei tecnici universitari fosse suggerito anche un monitoraggio costante e se il ministero delle Infrastrutture ne fosse informato.
Della Torre ha risposto di sì e che questo tipo di controlli era stato inserito nel bando dei lavori di retrofitting strutturale del viadotto, datato 28 aprile e in corso di aggiudicazione al momento del crollo. 

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