domenica 3 giugno 2018

L'interrogativo


Addentrarsi nella regioni inesplorate e rimosse dell'animo umano, per rintracciare le radici del fenomeno "potere" in tutte le sue espressioni, individuali e collettive, non è facile.

L'imposizione di forza che non corrisponde a voler prestare un "servizio", cosi come l'autorità, quella vera, quella secondo la visione di civile umanità, non s'impone e non domina gli altri ma propone e suggerisce agli altri; non dirige la vita ed il cammino altrui, non prende decisioni per gli altri ma li aiuta ad avviarli avanti perché scoprano la propria vocazione. 


La persona rivela la sua vocazione e si adatta quando rapportandosi agli altri entra nella trama dei rapporti interpersonali ed in quelli istituzionali e vi trova un proprio ruolo.


La domanda.
A che servono quei padrini che mostrando di adoperarsi per me e puntano in realtà a conservare il loro “potere” ed a conservare l’imposizione della propria “autorità” ?




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