lunedì 19 gennaio 2015

Piana degli Albanesi. Parte il carnevale tra folclore popolare, travestimenti e gioco degli equivoci, la donna diventa protagonista dissacrando i canoni classici siciliani.

Al via il Carnevale a Piana degli Albanesi, che richiama una tradizione antica e popolare, in cui gli arbëreshë, profondamente legati a questa ricorrenza, festeggiano in modo particolare, le donne in maschera invitano al ballo gli uomini in attesa di essere prescelti, motivo di spassosi equivoci nel segno del sano divertimento, sono frequenti i travestimenti nell’uno e nell’altro sesso. 
Una tradizione pluridecennale che dai tempi antichi dissacra i valori classici della Sicilia patriarcale, rendendo la donna unica e vera protagonista, avendo la facoltà di scegliere i cavalieri e irriderli.
I sabati fino al martedì delle ceneri, i circoli ricreativi dislocati nel corso principale in Via G. Kastriota, verranno adibiti a sale da ballo appositamente addobbate con materiale carnevalesco, alle donne l’entrata è consentita solo se vestite in maschera.
In più le domeniche pomeriggio previste diverse giornate tematiche dedicate ai bambini, come la giornata dello sport e quella delle fiabe.
Caratteristici sono i dolci (a forma sferica o schiacciata, di pasta lievitata, fritta e zuccherata) detti rispettivamente “loshka” e “petulla”, che si consumano l’ultimo lunedì del Kalivari.  
                  
A conclusione del Carnevale, gran finale la Domenica pomeriggio del 15 Febbraio con la SFILATA DEI CARRI ALLEGORICI e dei gruppi mascherati nel corso principale in via G. Kastriota, esibizione coreografica in Piazza Vittorio Emanuele e infine  premiazione dei vincitori presso il parcheggio di Viale Otto Marzo.
Una tradizione rinata solo l’anno scorso dopo anni di oblio grazie all’entusiasmo e alla tenacia dell’Associazione “Bashkë” che ha creduto in questo evento e al sostegno dell’Amministrazione Comunale che ha contribuito sostenendo le spese per la SIAE e per la pubblicità. Quest’anno con il Bilancio ingessato gli Amministratori hanno deciso, pur di mantenere la tradizione, di destinare parte dell’indennità a questo evento”.

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