domenica 28 dicembre 2014

Hanno detto ... ...

BIAGI MARZO, già parlamentare
L'importante non è il colore del gatto, l'importante è che non salti la democrazia parlamentare.

CORRADINO MINEO, senatore Pd
Un uccellacio del malaugurio è tornato ieri in piazza San Pietro. Eccolo, in grigio, con la cravatta e un mazzo di fiori in mano, sulla prima pagina di Repubblica. Quasi 44 anni fa sparò a un papa e poi fece di tutto per farsi prendere. Ora è tornato non per fare penitenza: anzi pretende di essere lo strumento del volere di Dio, la mano del terzo segreto di Fatima, un profeta! Sarò pure paranoico, ma il ritorno di Ali Agca in Vaticano a me sembra un avvertimento. “L’uomo che è uscito vestito di bianco dal Conclave”, come Messori chiama Bergoglio, resti al suo posto. “Primo prete” tra i preti, porti in silenzio la croce del Potere e dei peccati di Chiesa. Smetta di pretendere coerenza, di provare a capire, di invocare luce e speranza per questo mondo e per chi ha di meno.  

Sì Bergoglio è sotto attacco. Perchè è l’anomalia nella rete. Un Gesuita che conosceva la condizione reale della Chiesa, come Andropov e il KGB vedevano le miserie dell’Unione Sovietica. Un gesuita che da Papa ha scelto per primo il nome del povero d’Assisi. Quel Francesco che incontrò il nipote del Saladino (come Federico II), Francesco che si denudò dei vestiti del padre come la chiesa dovrebbe spogliarsi del potere dell’oro. Francesco, che forse rappresentava l’alternativa possibile alle crociate sanguinare contro gli eretici, perchè predicava l’amore del creato e delle creature, sottraendosi allo schema duale: di qui la spada del bene, di là il ruggito del male.

PIETRO ICHINO, senatore di Scelta Civica
«Certo che le nuove regole saranno applicabili anche ai dipendenti pubblici. Tanto è vero che, quasi all’ultimo momento, è stata cancellata la norma che ne prevedeva espressamente l’esclusione»
«Il testo unico dell’impiego pubblico stabilisce che, salve le materie delle assunzioni e delle promozioni, che sono soggette al principio costituzionale del concorso, per ogni altro aspetto il rapporto di impiego pubblico è soggetto alle stesse regole che si applicano nel settore privato».

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