Non tutto ciò che può essere contato conta,
non tutto ciò che conta può essere contato.
Albert Einstein
Continua l'allerta maltempo che si è spostato dal Nord della penisola verso Sud.
La
Protezione Civile annuncia che le maggiori criticità interesseranno
il Lazio meridionale, parte del Molise, Calabria, Basilicata, Puglia
meridionale e gran parte della Sicilia dove rimane l'allerta massima e per
questo le scuole restano chiuse in gran parte della regione: da Palermo
a Messina, da Catania a Ragusa sino a Siracusa, con le amministrazioni
locali che invitano i cittadini a rimanere a casa.
Niente lezioni anche in
diversi centri della Puglia e in Calabria, dove i violenti temporali hanno
causato delle frane. Rimane l'allerta massima poi per il
bacino Veneto del Livenza, Friuli Venezia Giulia, Umbria e bacino toscano
dell'Albegna.
In sintesi come definire il Piano di Protezione che alcune Amministrazioni Comunali si rifiutano di elaborare ? e per la quale circostanza attendono verosimilmente che pervenga loro l'avviso di omissione in atti di ufficio ?
I Piani di Protezione Civile sono (secondo le Linee Guida della Regione Sicilia) strumenti, finalizzati alla salvaguardia dell'uomo e dei beni, e:
1) Sintetizzano le conoscenze territoriali per quanto riguarda la pericolosita' dei fenomeni e l'esposizione dei beni, integrando le informazioni in un quadro complessivo al fine di tradurre in ambito pianificatorio i termini Previsione, Prevenzione, Pianificazione.
2) Individuano compiti e responsabilita' di amministrazioni, strutture tecniche e organizzazioni per l'attivazione di specifiche azioni, in caso di incombente pericolo o di emergenza, secondo una catena di comando che focalizzi le modalita' di coordinamento organizzativo necessarie al superamento dell'emergenza.
3) Individuano le risorse umane, i materiali e i mezzi necessari per fronteggiare e superare le situazioni di emergenza prefigurate negli scenari.
2) Individuano compiti e responsabilita' di amministrazioni, strutture tecniche e organizzazioni per l'attivazione di specifiche azioni, in caso di incombente pericolo o di emergenza, secondo una catena di comando che focalizzi le modalita' di coordinamento organizzativo necessarie al superamento dell'emergenza.
3) Individuano le risorse umane, i materiali e i mezzi necessari per fronteggiare e superare le situazioni di emergenza prefigurate negli scenari.
Sono quindi interventi non strutturali di prevenzione intesi a mitigare i rischi e sono costituiti da scenari di eventi attesi e dai modelli di interventi.
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