venerdì 24 ottobre 2014

Hanno detto ... ...

MARIA SCIARRINO, direttore regionale INPS in Sicilia
«L' 81,32% delle pensioni erogate in Sicilia è inferiore a 1.000 euro. Si tratta di oltre 715.000 pensionati che possiamo definire senza mezzi termini "poveri" e per la cui sopravvivenza è fondamentale che noi riusciamo a garantire puntualità ed efficienza dei pagamenti mensili».

ROSA GIOVANNA CASTAGNA, presidente di Cia (Confederazione italiana agricoltori) regionale Sicilia: 
“La produzione 2014 di olive in Italia si ridurrà di oltre il 40% rispetto alla produzione dell'anno scorso. In Sicilia la produzione stimata sarà probabilmente inferiore del 50% rispetto alla precedente raccolta. Se calcoliamo una media di 45.000 tonnellate annue (per un valore di 200 milioni di euro), nel 2014 non si supereranno le 20.000 tonnellate”.


ROWAN WILLIAMS, Arcivescovo anglicano
«Avere la fede è voler vivere in modo da mostrare che Dio è vivente. E ciò significa vivere in maniera da mostrare che esistono più possibilità di quelle che il mondo riconosce».

VLADIMIRO ZAGREBELSKI, giurista
Nelle difficoltà del tempo presente, l’originaria finalità economica dell’Europa comunitaria, prende il sopravvento. Non si parla che della crisi e del ruolo che gioca l’Europa di Bruxelles. E la formula che spesso i governi usano, dicendo che «ce lo chiede l’Europa», assume un sapore sgradevole, minaccioso, che spinge al rifiuto in blocco di tutto ciò che l’Europa oggi significa. I vincoli economici non sono però l’unico carattere della comunità di Stati europei di cui l’Italia è parte ...

ANTONIO POLITO, direttore de Il Corriere del Mezzogiorno
Nella manovra ci sono circa 18 miliardi di minori tasse destinati a rilanciare la crescita. I dieci investiti per gli 80 euro finora non hanno funzionato, speriamo nel taglio Irap e negli incentivi alle assunzioni. Ma basta un colpo di vento nelle Borse, un’entrata che non entra (tipo la lotta all’evasione), o un altro tuffo del Pil, e una scommessa politica può trasformarsi in un azzardo. Ecco perché il governo deve rispondere alle richieste di chiarimenti con precisione e pubblicamente. Non basta dire, «ci mettiamo due miliardi e affare fatto».
La deviazione «si giustifica se i margini di manovra saranno utilizzati per innalzare il potenziale di sviluppo», ha scritto ieri Bankitalia; dobbiamo dunque spiegare esattamente con quali misure, per essere credibili. Renzi sta provando a scavare una galleria sotto una montagna di più di duemila miliardi di debiti, per vedere la luce. Ma basta una mossa falsa, e la montagna viene giù. E allora pioverebbero pietre, altro che lettere. 

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