GIOVANNI
3 13-17
BISOGNA CHE
SIA INNALZATO IL FIGLIO DELL’UOMO AFFINCHÉ
CHIUNQUE CREDE IN LUI ABBIA VITA ETERNA. DIO INFATTI
TANTO AMÒ IL MONDO DA DARE IL FIGLIO UNIGENITO, AFfINCHÉ CHIunque CREDE IN LUI
NON sI PERDA, MA aBBIA
VITA ETERNA.
Amen, amen ti dico: parliamo di ciò che
conosciamo e testimoniamo ciò che abbiamo visto; ma non accogliete la nostra
testimonianza. 12 Se vi parlai di cose
terrestri e non credete, se vi dico quelle celesti, come crederete? 13 E nessuno è salito al cielo se non
colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosé innalzò il
serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15 affinché
chiunque crede in lui
abbia vita eterna. 16 Dio infatti tanto
amò il mondo da dare il figlio
unigenito affinché chiunque crede in lui non si perda, ma abbia vita eterna. 17 Dio infatti inviò il Figlio nel mondo non
per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato attraverso di lui.
TESTO IN ARBERESHE: “Mosnjeri u ngjit në qiell, veç se ai që u zbrit nga qielli: i Biri i njeriut që është në qiell. Dhe si Moiseu ngrëjti lart gjalprin në shkretëtirë, kështu ka të jetë ngrëjtur lart i Biri i njeriut, ashtu që nganjë që ka besë tek ai të mos të biret, po të ketë jetë të pasosme”. Sepse Perëndia aq e deshi mirë jetën sa dha të Birin e tij të etmin, se nganjë që ka besë tek ai, të mos të biret, po të ketë jetë të pasosme. Sepse Perëndia nuk dërgoi të Birin e tij tek jeta se të gjykonjë jetën, por se të shpëtohet jeta me anën e tij.
Il
brano contrappone la pretesa di tanti cristiani di scalare, di conquistare il cielo, alcuni con la forza e la violenza ed altri operando sacrifici e accumulando meriti, all’umiltà
del Dio cristiano che scende in terra e si concede agli uomini; come un padre si offre ai suoi figli. Alla luce di questo sta agli uomini, aprirsi e rendersi utile a chi è loro fratello.
In genere l'uomo più che fratellanza ostenta sentimenti di possesso, dominio, ambizioni. Tenta di impadronirsi di ciò che gratuitamente la natura offre e che sarebbe destinato a servire tutti.
Come il
serpente di bronzo, innalzato da Mosè nel deserto, guariva chi era morso dai
serpenti, così il Figlio dell’uomo innalzato sulla Croce guarisce tutte le malefatte degli uomini.
Non servono quindi sacrifici, acquisizioni di meriti o pellegrinaggi a piedi scalzi al seguito delle processioni.
Non servono quindi sacrifici, acquisizioni di meriti o pellegrinaggi a piedi scalzi al seguito delle processioni.
Chi si scopre malfattore nella vita (e in genere lo siamo tutti) è già salvo nell'attimo stesso in cui si scopre tale.
È il cielo che è già sceso sulla terra e sta a noi cristiani essere conseguenti.
Questa è la salvezza cristiana.
Taluni temono che per questa via venga fuori la "salvezza" come problema individuale.
Certo, oggi non sono più interi popoli, magari popoli eletti, che si salvano votandosi a Dio, sono i singoli che decidono la propria sorte terrena o ultraterrena, con le proprie scelte. Il corollario di questa prospettiva è che nella società individualista in cui viviamo, nella misura in cui non cagioniamo danno ad altri dobbiamo essere lasciati liberi. Non possiamo imporre a nessuno di essere cristiano e nessuno dovrebbe imporre di non esserlo (rif. alla situazione in Iraq).
Il giudizio sull’uomo lo fa l’uomo stesso, non Dio.
Certo, oggi non sono più interi popoli, magari popoli eletti, che si salvano votandosi a Dio, sono i singoli che decidono la propria sorte terrena o ultraterrena, con le proprie scelte. Il corollario di questa prospettiva è che nella società individualista in cui viviamo, nella misura in cui non cagioniamo danno ad altri dobbiamo essere lasciati liberi. Non possiamo imporre a nessuno di essere cristiano e nessuno dovrebbe imporre di non esserlo (rif. alla situazione in Iraq).
Il giudizio sull’uomo lo fa l’uomo stesso, non Dio.
Eppure il Vangelo non prospetta un mondo individualista; spinge a servire il prossimo, stimola verso le relazioni umane, verso la fratellanza.
L'Occidente è arrivato a questo stadio di "civiltà" individualista con la Rivoluzione francese e con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. C'è però da dirte che in precedenza tanti Papi, sotto insegne crociate conducevano guerre e operavano distruzioni per -dicevan loro- contrastare presunte eresie, ma in realtà per accrescere il loro Potere, il loro Dominio e la loro disponibilità di Ricchezze.
Oggi compito della Chiesa è di indicare la strada della salvezza ultraterrena all'uomo.
Questo faceva Cristo.
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