giovedì 31 luglio 2014

Hanno detto ... ...

CARLO ALBERTO TREGUA, direttore de QdS
Continuiamo a sentire da parte dei sindaci, non solo siciliani, la questione della raccolta differenziata dei rifiuti, come segmento indispensabile per il ciclo finale della loro utilizzazione.
Si tratta di una bugia per ingannare i cittadini, per giustificare l’incapacità dei sindaci stessi di eliminare una volta per tutte il problema dei rifiuti e per coprire, in buona o malafede, la speculazione e la corruzione che vi sono dietro il business delle discariche.
Non si capisce perché in Europa e nel Nord Italia non esistano discariche, mentre nel Centro-Sud del nostro Paese la ricerca affannosa di territori ove gettare la spazzatura è una costante di sindaci incapaci che, ripetiamo, coprono la corruzione e il malaffare. ...    ...
Qui è finalmente scoppiata la tangentopoli delle discariche, porcherie di ogni tipo che Crocetta ha fatto bene a denunciare seppure con due anni di ritardo, nonostante l’assessore al ramo dell’epoca, Nicolò Marino, magistrato, ... avesse denunciato con chiarezza il malaffare che c’è dietro le discariche.
...
Vi sono tali impianti (di trasformazione di rifiuti in energia) nel cuore di Berlino, nel cuore di Vienna, nel cuore di Londra, nel cuore di Copenhagen. Tutto funziona alla perfezione, non ci sono tangenti, la gente non si accorge della spazzatura perché viene prelevata e inserita nell’ultimo segmento del ciclo produttivo.
C’è un’ulteriore novità nel settore: l’impianto di scomposizione molecolare, la cui tecnologia non ha ancora trovato spazio nel territorio italiano. Tale tecnologia è in possesso dell’ex ministro dell’Ambiente Willer Bordon.
A Londra, British Airways e British Petroleum scompongono i rifiuti in molecole e trasformate in jet ful, carburante per aerei, che proveniendo da fonti rinnovabili non è soggetto a accise, e quindi costa circa la metà del carburante fossile.

GIANLUIGI NUZZI, giornalista
La maggioranza va sotto al senato, il colpo di coda degli antirenziani nel Pd?


PEPPE DE CRISTOFARO, senatore di sel
Li abbiamo appena mandati sotto: sul primo vero voto segreto, 155 a 147. Il Senato concorrerà paritariamente alla alla funzione legislativa sugli articoli 29 e 32 della Costituzione. 
Noi abbiamo votato favorevolmente all'emendamento, e ovviamente avremmo fatto lo stesso con il voto palese, perché la nostra battaglia è alla luce del sole. Ma nella maggioranza parlamentare, evidentemente, non funziona così, forse perché il clima costruito dal governo non consente la libera espressione delle idee.
Questo voto e' la dimostrazione che il muro contro muro voluto dal governo non paga, innanzitutto per loro.


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