mercoledì 30 luglio 2014

Hanno detto ... ...

CARLO ALBERTO TREGUA, direttore de QdS
Lo scenario della nostra Regione fa vedere in tutta evidenza una parte di siciliani privilegiati, che continua a percepire stipendi, onorari e indennità altissime, totalmente insensibili ai milioni di siciliani che sono alla fame. 
Il ceto politico e quello burocratico continuano nella propria malacondotta, che non tiene conto della situazione disastrosa e della povertà dilagante, anche conseguenza delle attività economiche che soffrono fortemente a causa dello stallo dell’economia.
Non si tratta di comportamenti recenti, ma risalgono ad almeno vent’anni fa, quando il declino è cominciato con il clientelismo di Cuffaro, proseguito con quello di Lombardo e continuato con l’inconcludenza di Crocetta.

VITTORIO ZUCCONI, giornalista
Proclamare che si vuole fare meglio è spesso un alibi per non fare nulla.

GIOVANNI VALENTINI, giornalista
Povera "l'Unità"! Ma chi l'ha ridotta in queste condizioni?!  

MASSIMO CACCIARI, filosofo
"In 30 anni ci siamo fottuti tutto".
"E questo è anche responsabilità dei sindacati"

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