domenica 1 giugno 2014

Il Vangelo alla luce dei fatti di ogni giorno

   GIOVANNI
17 1-13
IO PER LORO CHIEDO, NON PER IL MONDO CHIEDO
1 Di queste cose parlò Gesù e, levati i suoi occhi al cielo, disse: Padre, è venuta l’”ora”: glorifica il Figlio tuo, affinché il Figlio glorifichi te. 2 Già che gli desti potere su ogni carne di dare loro -a quanto gli hai dato- vita eterna. 3 Ora questa è la vita eterna: che conoscano te l’unico vero Dio, e Colui che mandasti, Gesù Cristo. 4 Io ti glorificai sulla terra, avendo compiuto l’opera che mi hai dato perché la facessi. 5 E adesso glorificami tu, Padre, presso te stesso, con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Manifestai il tuo nome agli uomini che mi desti dal mondo. Erano tuoi e li desti a me. E hanno custodito la tua parola. 7 Adesso hanno conosciuto che tutte le cose che mi hai dato sono da te 8 perché le parole che desti a me le ho date a loro, ed essi le presero e conobbero veramente che da te uscii e credettero che mi mandasti. 9 Io per loro chiedo, non per il mondo chiedo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi 10 e le cose mie tutte sono tue e le tue mie. E sono stato glorificato in loro. 11 E io non sono più nel mondo, io vengo da te, Padre santo. Custodiscili nel tuo nome ciò che mi hai dato affinché siano uno come noi. 12 Quando ero con loro io li custodivo nel tuo nome che mi hai dato e li conservai e nessuno di loro si perse, se non il figlio della perdizione, così che si adempisse la Scrittura. 13 Adesso vengo da te e di queste cose parlo nel mondo, affinché abbiano la gioia, quella mia, completa in se stessi.
Brano del Vangelo di Giovanni proclamato oggi nelle chiese di rito bizantino
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Il brano  e' una preghiera del Figlio rivolta al Padre. Pregare non e' un atto ripetitivo, devozionale,  eseguito con grande rispetto verso la  tradizione, senza le sbavature nei toni e dai canti liturgici. Pregare e',  puo' essere, la ricerca dentro se stessi delle cose principali, come per esempio voler capire il senso dell'esistenza, scoprire una vita spituale, riflessiva.  Se non siamo capaci di cercare queste cose "principali" e' segno (dice qualcuno) che siamo semplicemente delle macchinette buone a produrre beni, servizi, utilita' per il mercato, ma alla fine dei conti esseri infelici perche' non cogliamo il senso, lo spirito del perche' di quell'affanno, dell'affanno della vita.Se Gesu' in questa preghiera dice tutto il senso della sua esistenza di Figlio
 -1. ha rivelato che possiede un Padre che e' padre di tutti, 
-2. ha portato la rinascita a tutti coloro che sono come  morti (perche' non hanno colto il senso) nella traversata della loro vita biologica?
Allora ciascuno di noi capisce -dovrebbe capire- che l'egoismo non ha senso, che l'affanno di accumulare, la voglia di dominare, l'ambizione di apparire hanno il gusto del ridicoloLa struttura sociale del mondo attuale, che in fondo e' quella di sempre (fondata su potere, possesso, apparenza), e', sarebbe da cambiare. Mondo deve significare umanita', relazione, amicizia, altro che razzismo, nazionalismo,  campagna contro gli immigrati ed i poveri del mondo.L'umanita' e' una, pure il Cristianesimo e' uno, tutte le divisioni al loro interno e tutti i contrasti allontanano dal senso della vita che non e' altro che apprezzare le diversita'.Il messaggio ?(Non per il  mondo chiedo, ma per loro).

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