venerdì 7 marzo 2014

Su 70.000 carcerati quasi la metà sono immigrati clandestini, 10.000 trafficanti di droghe leggere, 10.000 in attesa di giudizio. Inesistenti (quasi) i politicanti ladri

La giustizia giusta. E' uno slogan da almeno un trentennio gridato da Pannella e dall'area politica socialista-radicale e tuttavia in Italia pare che non ci sia nulla da fare.
L'Europa ci richiama, ci sanziona ma da quest'orecchio nessuno ascolta.

Un processo mediamente si concluda in oltre tremila giorni (sono 8-9 anni). La Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha dato un termine ultimo all’Italia, il 24 maggio 2014, oltre il quale accoglierà in massa tutti i ricorsi presentati dai cittadini italiani per ottenere i risarcimenti: centinaia di milioni di euro.
A sentire il Presidente della prima sezione della Corte di Cassazione vi sono oltre nove milioni di processi pendenti (5,5 civili e 3,7 penali). Vi sono oltre diecimila detenuti in attesa di giudizio che, secondo la Costituzione, sono innocenti in assenza di una sentenza definitiva.
I vari governi hanno tentato più volte di riformare i processi e, per ultimo, ha promesso che lo farà Matteo Renzi nel prossimo mese di giugno. 


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