domenica 1 dicembre 2013
Angeletti, segretario Uil: la prospettiva e' che dalla poverta' passeremo alla miseria
"Temo che vedremo ancora una variante della poverta' chiamata miseria". A dirlo non e' un grillino analfabeta ma un uomo che da decenni conosce il sistema istituzionale e socio-economico italiano, il segretario nazionale Uil Angeletti. Parlando al Congresso psi, a Venezia, ha aggiunto " Nel 2014 la disoccupazione complessiva aumentera' rispetto al 2013. Il governo ha fatto una legge di stabilita' inutile dannosa perche' non evita la deriva".
Il segretario Uil ha ancora aggiunto: "Se in Europa siamo il paese nella peggiore situazione e' perche' disponiamo di una classe politica peggiore. Per quanto riguarda specificatamente la Sinistra che finora non e' stata all'altezza di garantire la giustizia sociale, c'e' da chiedersi se essa sara' svolgere il ruolo di guida del paese. Non va dimenticato che nel momento piu' difficile il paese si e' affidato non alla politica ma ad un Professote (Monti), e si e' scoperto che nemmeno lui aveva le idee chiare sul da farsi".
La Sinistra non ha idee su come uscire dalla crisi. La Merkel continuera' a fissare il percorso, ai socialisti tedeschi ha concesso solo benefici per il mercato interno e nulla sul cambio di marcia in Europa. Segno e conferma che i problemi italiani li devono risolvere gli italiani, ma questi senza classe dirigente all'altezza non potranno mai farcela.
L'Italia e' l'unico paese del mondo dove gli imprenditori guadagnano meno dei loro dipendenti. Il governo Letta ha ridotto il carico fiscale sui lavoratori (cuneo fiscale) solo a parole, e in effetti solo le chiacchiere caratterizzano il quadro politico.
Questa classe politica non si accorge di essere la leva che produce voti ad un Movimento politico che vuole distruggere la politica. Il nostro sistema fu pensato sui Partiti, ma adesso i partiti non sono piu' all'altezza del loro ruolo. La Carta Costituzionale va riscritta anche al fine di coniugare Potete-Responsabilita'. Sta accadendo l'inverosimile, oggi la ricchezza (finanziaria, risorse umane, ingegni) si sposta dalle realta' povere del Sud verso i paesi europei (Germania) che sanno fare le cose meglio di noi italiani".
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