sabato 14 settembre 2013

Città metropolitane. Cinquantadue comuni siciliani scompariranno

Un disegno di legge del governo Crocetta ipotizza l'istituzione delle città metropolitane, viste come un insieme di municipi entro l'Ente metropolitano.
palermoI comuni che ne faranno parte non vengono cancellati ma trasformati in municipi metropolitani, per cui continueranno ad esistere i presidenti dei consigli di tali municipi e viene istituita la figura del sindaco e della giunta della città metropolitana, copiata su esperienze di città come Parigi e Bruxelles.
Il disegno di legge sarà ovviamente presentato  all’Assemblea Regionale Siciliana.
La Giunta regionale ha pure dato il via libera alla fase operativa per il “Patto dei sindaci” per le energie rinnovabili, aperto a tutti i comuni siciliani; un piano che porterà oltre 5 miliardi di investimento e, a regime, occupazione stabile di per più di 20 mila persone.
 
Ma ecco l’elenco dei comuni che verranno accorpati alle tre Città metropolitane che verranno istituite.
Palermo: Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Bolognetta, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cinisi, Ficarazzi, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Santa Cristina Gela, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Trabia, Ustica, Villabate.
Catania: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Acireale, Aci Sant’Antonio, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalucia, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Nicolosi, Pedara, San Giovanni La Punta, San Gregorio di Catania, San Piero Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Trecastagni, Tremestieri Etneo.
Messina: Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea, Villafranca Tirrena.
 
P.s.- Stona, ma ne parleremo in seguito, l'accorpamento di Santa Cristina Gela a Palermo.

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