giovedì 15 agosto 2013

Regione Sicilia. Soldi da restituire all'Unione Europea

L’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ha dichiarato che l’Italia dovrà restituire all’Unione europea circa 14 milioni di euro di fondi indebitamente spesi nell’ambito della Politica agricola comunitaria grazie alle inadempienze soprattutto di Sicilia e Calabria.
Agricoltura: Ue, Italia dovra' restituire 14 mln euro di spese Pac “Queste carenze si verificano ormai sistematicamente, ha proseguito l’assessore lombardo, nelle solite regioni dell’Italia meridionale e rischiano di compromettere una parte dei fondi destinati agli agricoltori ed alle loro aziende”.

Fava conclude augurandosi che il ministro Nunzia de Girolamo non perda tempo organizzandosi per commissariare certi organismi regionali per riportare una gestione trasparente ed efficiente nella assegnazione delle risorse comunitarie.
 
La questione
Nell'ambito della cosiddetta procedura di liquidazione dei conti, la Commissione europea ha chiesto all'Italia la restituzione di circa 14 milioni di euro relativi ai fondi della politica agricola dell'Ue indebitamente spesi. In particolare, la rettifica fa riferimento
-alle ''carenze ricorrenti nei controlli amministrativi, contabili e fisici
-e per lacune nell'applicazione delle sanzioni nel regime di trasformazione di agrumi in Sicilia'' e ''Calabria'' (circa 13 mln di euro),
-nonche' ai ''pagamenti tardivi nel regime delle scorte private di formaggi'' (quasi 1 mln di euro).
Nel complesso la liquidazione dei conti a favore dell'Ue riguarda 14 Stati membri (Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Spagna, Regno Unito e Ungheria) per un valore complessivo di 180 milioni di euro. Tuttavia, considerando che una parte di questi fondi e' gia' stata recuperata, l'impatto finanziario della decisione e' inferiore: restano infatti da rimborsare all'Ue  circa 169 milioni di euro. Soldi che riconfluiranno nel bilancio dell'Unione per inosservanza delle norme europee o inadempienze nelle procedure di controllo della spesa agricola.
Se infatti gli Stati membri sono responsabili del pagamento e della verifica delle spese della politica agricola comune (Pac), spetta alla Commissione controllare che essi abbiano fatto un uso corretto dei fondi stanziati.
Le principali rettifiche decise dalla Commissione coinvolgono il Regno Unito, che dovra' restituire ben 40,4 milioni di euro per ''carenze nel sistema di identificazione delle parcelle agricole/sistema di informazione geografica (SIPA -SIG), nei controlli in loco e nel calcolo delle sanzioni in Scozia'', e la Polonia, che a Bruxelles dovra' restituire invece 9,2 milioni di euro per ''carenze nei sistemi SIPA - SIG, nei controlli incrociati, nei pagamenti, nell'applicazione delle sanzioni, nei recuperi retroattivi e per ritardi nei controlli in loco''.

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