giovedì 28 febbraio 2013

Trivellazioni nella Valle del Belice. Tutti si preoccupano della devastazione e dell'inquinamento ma a Contessa Entellinsa pare che il problema non sussista

Memoria per chi ignora
Il fiume Belice, in territorio di Contessa Entellina
Il 10 ottobre scorso l'Ufficio Regionale per gli idrocarburi e la geotermia (urig) ha dato il via libera ad una societa' di diritto privato, la Enel Longanesi, per la ricerca di idrocarburi nella Valle del Belice, in una area di oltre 600 Kmq. nella quale ricadono i territori di tre province regionali: Agrigento, Palermo, Trapani.
Le amministrazioni comunali ed i cittadini sono stati informati dell'iniziativa (Progetto Masseria Frisella) con avviso pubblico  il 15 giugno 2012 mediante inserzioni apparse su alcuni quotidiani e negli albi pretori. Tante Amministrazioni Comunali che insistono sulla estesissima area inclusa nelle attivita' di perforazione hanno attivato le procedure di opposizione al provvedimento autorizzatorio. Fra queste, ovviamente e' inutile tentare di rinvenire la dormiente e "pensionata" amministrazione di Contessa Entellina. Sergio Parrino preferisce occuparsi infatti di distribuzione di viveri agea, magari a Palazzo Adriano, piuttosto che di salvaguardare il vastissimo territorio comunale.
La contrarieta' dei sindaci della Valle (con l'esclusione di Sergio Parrino) e' stata fondata su questi fattori:
- l'alto rischio sismico,
- la presenza del bacino idrografico del fiume Belice,
- le aree di eccellenza per la produzione agricola e zootecnica
- le zone soggette a vincolo paesaggistico e culturale (Entella).
L'attivita' di ricerca della Enel Longanesi consisterebbe nella perforazione del sottosuolo sino a 3.500 metri di profondita' per la realizzazione, in 42 mesi, di un pozzo esplorativo, evidenziando una azione di aggressione violenta al territorio che da questa aggressione -con le trivelle- potrebbe vedere intaccato il proprio delicato equilibrio, morfologicamente fragile.
I sindaci della Valle, con la singolare assenza di quello di Contessa Entellina, nelle controdeduzioni al provvedimento autorizzatorio hanno messo in evidenza anche i rischi per la salute dei cittadini ed hanno insistito per una verifica della documentazione tecnica prodotta da Enel Longanesi. Mancherebbe infatti un programma preliminare di perforazione, la tipologia dell'impiantistica da usare e l'analisi dei dati economici (che invece a dire dell'Urig sarebbero coperti da riservatezza).
Parecchi parlamentari dell'Assemblea Regionale hanno accolto le preoccupazioni dei Sindaci e dei Comitati spontanei sorti un po' ovunque ed hanno presentato mozioni ed interrogazioni che verosimilmente saranno trattate nella sessione di lavori che avra' inizio oggi pomeriggio.
L'obiettivo e' quello della revoca dell'autorizzazione rilasciata il 10 ottobre scorso ed in ogni caso di conoscere i dati tecnico-economici che sarebbero stati posti alla base del rilascio; non per nulla negli atti ispettivi dei parlamentari si insiste sull'intero spettro di normative sulla trasparenza. Fra l'altro non sarebbe stato nominato  o comunque reso pubblico il nominativo del responsabile del procedimento e ai comuni e' stato trasmesso semplicemente l'avviso del 16.06.2012 senza gli allegati, non sarebbe stata resa nota la data di cessazione del procedimento.
La relazione geologica allegata al progetto non attesta peraltro l'iscrizione dell'estensore all'Ordine professionale.


Quadro conoscitivo
- Competenza amministrativa in materia di perforazioni: Regione Sicilia (l.r. 3 luglio 2000, n. 14)
- Enel Longanesi Developments srl presenta l'istanza il 24agosto 2011
- denominazione del progetto: Masseria Frisella
- estenzione dell'area interessata Kmq. 681,66
- Comuni interessati: Contessa Entellina, Corleone, Monreale, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Bisacquino, Campofiorito, Camporeale, Montevago, Santa Margherita Belice, Alcamo, Gibellina, Poggioreale, Salaparuta.
- Aree da degradare: zone di protezione europea, zone archeologiche, terme di notorio pregio (su cui finora si sono concessi ingenti investimenti con denaro pubblico), zone con impianti eolici e fotovoltaici,
- avviso al pubblico: 15 giugno 2012
- data rilascio autorizzazione: nonostante numerose opposizioni presentate il provvedimento di via libera porta la data del 10 ottobre 2012.

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