giovedì 28 febbraio 2013

Hanno detto ... ...

 
BENEDETTO XVI, papa
1) Vorrei che ognuno sentisse la gioia di essere cristiano, di essere amato da Dio che ha dato suo Figlio per noi.
2) Vedo la Chiesa viva! La Chiesa non è mia, non è nostra, ma è del Signore, che non la lascia affondare; è Lui che la conduce...
3) e' stata una scelta difficile. Ma io non lascio la Croce.


FRANCO PIZZETTI, giurista
Qualcuno spieghi ai leaders di Centro-Sinistra che ogni loro dichiarazione rivolta a M5S ora serve solo a dare spazio a prevedibilissime risposte di Grillo.
SILVIO BERLUSCONI, leader centrodestra
Nessuna forza politica responsabile puo' ignorare il valore della governabilita'.

ANTONIO POLITO, editorialista del Corriere della Sera
1) E' un segno dei tempi il fatto che Berlusconi sembri l'unico con la testa sulle spalle.
2) Ma voi lo vedete Vendola che detta le sue condizioni dall'alto del suo 3%
3) Celentano in una intervista dice che l'Ilva di Taranto e' un inceneritore.
4) Vendola ha gia' mollato Bersani per inseguire il nuovo "sol dell'avvenire".


DON ANDREA GALLO, sacerdote di strada
La cena delle beffe. Il Pd esulta: abbiamo vinto, ma i conti (i numeri) non tornano.

   
BIAGIO MARZO, politico e giornalista
La farina di Grillo non e' doppio zero, ma tramite il Grande Vecchio e' la farina del diavolo

BEPPE GRILLO, leader Movimento5Stelle
1) "Bersani farà un patto con il Pdl di Silvio Berlusconi per formare un governo”,
2) il governo durerà un anno al massimo e poi ci saranno nuove elezioni”.
3) “E ancora una volta, nelle urne, il Movimento 5 Stelle, cambierà il mondo”, 4) ”Oggi in Italia, ciò che accadrà è già accaduto in passato. La destra e la sinistra si uniranno e governeranno un Paese di macerie, del quale loro sono responsabili”.
   5) ”Noi non stiamo alla finestra: entriamo. Ma inciuci, inciucietti e accordi non ne faremo. Ci accorderemo solo sulle idee, che devono essere condivise con il nostro programma. Non c’è altra alternativa per noi”
6) .”Devono andare a casa e se non ora ci andranno entro un anno massimo”.


ELVIRA TERRANOVA, giornalista
Comunque la neo senatrice Blundo del M5S che non sa quanti siano i senatori e i deputati, ma vuole dimezzare il loro numero, e' esilarante.

GIANNI RIOTTA, giornalista
Patetiche moine da sinistra a Beppe Grillo. Lo sottovalutano, li fara' pietire poi li manda al diavolo. Meglio dirgli: ok tu che proponi ora ?
ENRICO MENTANA, giornalista
1) Giuliano Monti va bene a tutti perche' e' come un palo sotto il ole di mezzogiorno, non fa ombra a nessuno.
2) l'avance di D'Alema: presidenza della Camera a M5S, presidenza del Senato a Berlusconi, governo a Pd, non necessariamente Bersani.


THE GUARDIAN, giornale inglese
Noi inglesi potremmo prendere con sufficenza il successo di Grillo ma potrebbe essere solo questione di tempo l'ingresso degli attori in politica
EL PAIS, giornale spagnolo
Allarme della Germania sul "rischio infezione" finanziario dell'Italia al resto dell'Europa.


WOLFGANG SCHAUBLE, ministro tedesco delle finanze
1)Con l'incertezza politica in Italia c'e' il pericolo di contagio sui mercati. E' gia' successo con la Grecia. I politici italiani creino in fretta un governo stabile.
2) Anche la Francia deve fare di più. Il presidente Hollande lo sa, e lo sa anche Pierre Moscovici.


MASSIMO D'ALEMA, figura di spicco del Pd
1) «La situazione dell'Italia era già grave prima, ma questo voto rischia di approfondire la crisi e renderla drammaticamente irreversibile, come si vede anche dalla prima sia pur contrastata reazione dei mercati finanziari. Viceversa, potrebbe rappresentare l'occasione per una svolta positiva».
«Nel senso che forze che si sono aspramente contrapposte potrebbero assumere una comune responsabilità e farlo in modo nuovo rispetto alla politica tradizionale».
2) «Non posso dire di essere tra quelli che sono stati presi di sorpresa. Non è stata colta la drammaticità della frattura tra cittadini e sistema politico che è emersa nel corso della campagna elettorale e che certamente viene da lontano».
3) «Si è pensato che i grillini pescassero solo a destra e questo è stato vero, in una certa misura, almeno all'inizio; ma poi a un certo punto una parte dell'elettorato del centrosinistra si è volto in quella direzione, tant'è che il voto per Grillo ha in parte prosciugato Sel e ha colpito fortemente noi per diverse ragioni: forse più per angoscia sociale nel Mezzogiorno e più per protesta contro la politica tradizionale nel resto del Paese. La spinta al cambiamento è stata per lo più intercettata dal Movimento 5 Stelle: è un dato con cui dobbiamo fare i conti».
IL GIORNALE, quotidiano berlusconiano
I quotidiani di centrodestra approfittano dell'incertezza sulla formazione del governo e sugli insulti di Grillo a Bersani per attaccare il Pd e il suo segretario. "Bersani molestatore", titola il Giornale. Il sommario riassume: "Altro che fiducia, i Cinque stelle escludono l'alleanza con la sinistra. Berlusconi: "serve governabilità. La Germania insulta gli elettori italiani. E finalmente Napolitano ci difende". Scrive Salvatore Tramontano: "Grillo non parla, Grillo scrive un vaffa a Bersani che non lascia spazio ad ambiguità. Bersani per Grillo è uno stalker, è un rompiscatole che molesta i cittadini a 5 stelle, è un morto che cammina, è il passato che non si arrende, è un signore disorientato che continua a muoversi con una logica politica che Grillo non riconosce, non capisce, non vuole sentire. E' arroganza, è scarsa lungimiranza, è la prova che ai vertici del Pd non ci stanno capendo nulla. E' più furbo da questo punto di vista Vendola. Nichi ha detto a Bersani: attento che Grillo spera in un accordo Pd-Pdl, perché in questo modo alle prossime elezioni fa il pieno. Non è sbagliato. Bersani sa che vincere male è una disgrazia. La barra del timone è nelle sue mani, ma non sa come usarla. Ogni volta che si muove prende uno scoglio in faccia. E' una situazione alla Schettino e purtroppo non c'è nulla da ridere. Bersani non ha ancora capito che la sua logica politica non funziona più. Era convinto che alla fine un accordo con Grillo si potesse fare. Solo che è partito già sbagliando le parole, con la solita presunzione della sinistra ha detto a Grillo che avrebbe fatto lo scouting dei suoi parlamentari, che è come dire: vediamo quelli che ci piacciono e ce li compriamo".

IL FATTO QUOTIDIANO, giornale
Il titolo del Fatto riassume gli scenari possibili nel dopo elezioni. Come peraltro fanno oggi i quotidiani di centrodestra, anche il giornale diretto da Antonio Padellaro mette in evidenza le difficoltà del segretario Pd: "Bersani allo sbaraglio. O con Grillo o si rivota", è il titolo in prima pagina infatti. Subito sopo qualche dettaglio: "Al portavoce del M5S che lo invita a dimettersi perché è 'un morto che cammina' il segretario del Pd replica: 'Venga a dirlo in Parlamento'. E a chi fra i suoi, nello stato maggiore democratico, spinge per un governissimo risponde: niente inciuci, meglio le urne. Berlusconi si fa avanti e in cambio della fiducia chiede la presidenza del Senato".
MARIASTELLA GELMINI, gia' ministro
Trovo riduttivo dire che Beppe Grillo e' un clown, e' un grande comunicatore e vi sta prendendo tutti in giro, a voi giornalisti.

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