Domenica 10 febbraio la comunità dei cattolici-bizantini di Palermo festeggerà il ritorno al culto della Chiesa Monumentale di Santa Maria dell'Ammiraglio, meglio conosciuta come Chiesa della Martorana.
Sono stati necessari due anni di impegnativi lavori di restauro per fare tornare i meravigliosi mosaici del 1200 agli originari splendori.
La Chiesa, una delle più antiche di Palermo, si contraddistingue per la molteplicità di stili che s’incontrano al suo interno. Si tratta di affreschi decorati a mano, splendidi mosaci dorati, pavimenti totalmente restaurati, stucchi e sculture tirate a lucido. E' questo il magnifico panorama che si trova dinnanzi chi varcherà l'ingresso della chiesa.
Pezzi di storia, frammenti che erano stati coperti dall'incuria e dal tempo e che, dopo il restauro, fortemente voluto dall'indimenticabile Archimandrita Papàs Vito Stassi, sono tornati a vivere e a sorprendere visitatori e fedeli.
Ai nostri giorni la Chiesa ospita l'antica comunità parrocchiale di San Nicolò dei Greci, testimonianza religiosa e artistica greco-bizantina, raccolta attorno all'Eparchia di Piana degli Albanesi.
A presenziare alla cerimonia di inaugurazione ufficiale sarà Mons. Sotir Ferrara, eparca dei cattolici greco-bizantini dell'isola che presiederà la liturgia pontificale di San Giovanni Crisostomo, a cui parteciperà il clero parrocchiale col Protopresbitero Nicola Cuccia ed i Papas Nicola Schirò, Luigi Lucini, Antonino Macaluso ed il diacono Paolo Gionfriddo.
Saranno presenti al rito religioso il Cardinale, Arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, il sindaco Leoluca Orlando, il soprintendente regionale ai Beni culturali Gaetano Gullo, l’assessore comunale al Territorio, Agata Bazzi e l’assessore comunale alla Cultura Francesco Giambrone, il presidente della Provincia Regionale Giovanni Avanti ed altre autorità.
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