martedì 5 febbraio 2013

I grillini siciliani si attivano. Valorizzando i luoghi della cultura si crea turismo, occupazione e ricchezza

‘I Luoghi della cultura’ è il nome del progetto cui sta lavorando Antonio Venturino, vice presidente dell'Assemblea Regionale con l’obiettivo di coinvolgere organizzazioni estere, università e privati per la gestione dei siti culturali in Sicilia.
Il progetto immagina “ 1) carte prepagate per l’acquisto on line di pacchetti turistici in Sicilia, 2) mappatura dei beni culturali esistenti, 3) superamento della logica dei finanziamenti a pioggia da parte della Commissione europea per iniziative talvolta slegate tra loro per promozioni turistiche locali ed ancora, 4) dimore storiche aperte ai turisti con sgravi fiscali per i proprietari, 5) nuova sinergia tra pubblico e privato 6) e razionalizzazione di costi e personale per la gestione dei siti”.

Foto storica del complesso di
Santa Maria del Bosco
E' già in corso la richiesta agli uffici competenti della mappatura dei siti culturali siciliani, riportante notizie della loro gestione, dallo stato di conservazione alla vendita di ticket d’ingresso, dal numero del personale alle stesse condizioni di conservazione e valorizzazione.
“Dati necessari all’avvio di un progetto teso alla creazione di Ambiti ottimali (secondo i dettami dell’Ue). Ambiti che saranno non legati ad un singolo sito ma costruiti attorno ad un territorio che potrebbe includere più siti collegati fra loro”.
Per Venturino “la Regione siciliana pur avendo un importante demanio culturale versa ancora in una situazione di arretratezza normativa che negli anni ha portato a trascurare il codice dei beni culturali. La mia idea è quella di affidare a fondazioni che operano a livello internazionale, la gestione integrale dei nostri ‘Luoghi della cultura’; ritengo ancora una assurdità il fatto che i turisti che arrivano in Sicilia, spesso trovino porte sbarrate all’ingresso di siti archeologici, musei ed altri luoghi di interesse culturale per carenze di gestione”.
 

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