venerdì 9 novembre 2012

Sicilia. Non basta mettere un Crocetta al posto di Lombardo; il marcio è dentro i partiti che ormai sono irriformabili, corrotti

 
I borghi rurali, i bagli delle antiche costruzioni rurali, le nasserie masserie, le ville dyoriche, i feudi con le loro dipendenze e le torri costituiscono in Sicilia un patrimonio architettonico e culturale da far gustare la Storias e far rivivere la memoria. Tutto questo patrimonio va in malora o viene manomesso nell'indifferenza delle Autorità. Ci dispiace dirlo ma si tratta delle stesse Autorità che la cronaca quotidiana addita come preoccupate sempre più di curare gli affari propri, per ingordigia ma spesse volte per ignoranza.
 La Regione ha solo parzialmente mappato tutti questi immobili rurali di pregio: nell’elenco da essa curata ne figurano 1.462 e rappresentano, secondo le stime dell’assessorato regionale all’Agricoltura, il 50 per cento dell’intero patrimonio rurale siciliano.
Di questi all’incirca il 90 per cento risultano, sempre secondo l’assessorato, abbandonati nel più totale degrado.
Spettacolo desolante, quindi, per una Sicilia che dovrebbe vivere di turismo e che dilapida così uno straordinario patrimonio.
Per l’esattezza si intravedono 39 borghi sparsi tra la Sicilia occidentale e quella orientale e tra questi figurano ad esempio Borgo Schirò a Monreale, i cui edifici sono oggi ridotti a dei veri e propri ruderi.
Prima delle elezioni l'ESA (Chi si risente !!) curò un itinerario di borghi da visitare a tappe, a cavallo.
Ovviamente si trattava di propaganda elettorale e di soldi in amicizie e consulenze da sprecare.
Nulla c'è all'orizzonte che ci faccia sperare se non esibizionismo e manovre propagandistiche di impotenza che tentano di coinvolgere cantanti, magistrati e rincorsa della visibilità. Nulla che impatti nella compeytenza e nella probità.
Per i recupero della memoria storico-rurale la Sicilia nella programmazione 2007-2013 dispone di 2,1 miliardi di euro, il governo PD-MPA ne ha impegnato solamente 114 milioni.

Nessun commento:

Posta un commento