sabato 6 ottobre 2012

Turismo. La Sicilia cede quote di mercato a Malta

Le generazioni nate dal dopo-guerra in poi stanno assaporando la crisi economica più pesante mai vista; stanno pure assistendo alla crisi istituzionale più grave che mai abbia mostrato crepe nell'assetto pubblico, Tangentopoli appare infatti roba da ragazzini.
L'inconcludenza e la pochezza dell'attuale classe dirigente, dal comune più piccolo ai vertici romani, la si rileva ad ogni osservazione a tutto ciò che ci sta attorno; ma vogliamo, per oggi coglierla nell'assenza di sensibilità nei confronti della cultura e delle categorie che la cultura rappresentano.

Adranone, Sambuca di Sicilia
Tutta la normativa di tutela culturale mostra crepe da ogni lato. Basta vedere cosa capita fra la Sicilia e Malta. Quest'ultima isola incrementa con cifre percentuali a due cifre il flusso turistico che ormai è la fonte primaria di sussistenza dell'isola a noi vicinissima mentre la Sicilia perde anno dietro anno, mese dopo mese, quote di mercato su questo comparto economico.
Qualche decennio fà per la Regione Sicilia destinare risorse su
-Musica
-Teatro
-Cinema
-Fondi comunitari su questi comparti  (Po/Fers 2007-2013)
rendeva e compensava -col ritorno turistico- i flussi finanziari che si impiegavano.
Oggi si sente dire che la crisi economica spinge a risparmiare sulla "cultura", ossia indirettamente sul Turismo.
E purtroppo qui sta il grave errore !
La "cultura" non è un settore improduttivo, solo il sindaco di Contessa Entellina lo pensa ed in una occasione pubblica l'ebbe a dire: "con la cultura non si mangia".
Entella, Contessa Entellina
Il governo Lombardo (MPA-PD) negli ultimi mesi verosimilmente ha mostrato di pensarla come il sindaco Sergio Parrino ed infati più recentemente ha impostato una politica di lento ed asfissiante soffocamento culturale.
 
Con gente come quella che ha retto la Regione, o il Comune di Contessa Entellina, è inutile parlare  o denunciare l'assenza di uno straccio di politica culturale.
Agrigento, Siracusa e tutti i tradizionali poli turistici dell'isola mostrano i segni del calo turistico e con esso le cancellazioni delle manifestazioni che fino a qualche anno fà costituivano motivo di richiamo per i turisti del Nord Europa, entusiasti di visitare i monumenti della Magna Grecia.
In quest'ultima estate tutte le manifestazioni culturali che da sempre si intrattenevano nei siti monumentali siciliani, tutti i drammi greci, sono stati cancellati ed ..... i turisti hanno preferito scegliere Malta.
Con la cultura non si mangia !!

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