venerdì 24 agosto 2012

Valle del Belice. Le indennità di carica non si toccano a S. Margherita Belice, si tagliano però a Castelvetrano.

A Santa Margherita Belice, il 21 agosto, i consiglieri comunali hanno respinto (a maggioranza) l'ipotesi avanzata da una parte di loro di azzerare i gettoni di presenza e di tagliare del 50% le indennità degli amministratori (Sindaco ed assessori) e del presidente del consiglio.
Le argomentazioni per respingere l'atto (simbolico) contro l'elevato costo della politica, che fa dell'Italia il paese più sproporzionato (corruzione non inclusa) nel mondo, sono state blande e prive di contenuto.
Insomma i soldi piacciono ai scilipodi nazionali e non è detto che se al posto dei "900" sedessero tanti cittadini di Santa Margherita Belice o di Contessa Entellina le cose cambierebbero.
Si, il problema è culturale. E la nostra cultura secolare di rapina, rapina subita da colonizzatori venuti da lontano, ci induce a pensare che "le risorse pubbliche" non sono di nessuno, ... quindi si possono ...
 
Un episodio, di segno contrario, ci viene comunicato dal Consiglio Comunale di Castelvetrano che si è espresso ieri.
E' un atto simbolico e meno "drastico" dell'ipotesi trattata a Santa Margherita.  Il Consiglio Comunale si è autoridotto il gettone di presenza ed ha invitato a ridurre le  indennità della Giunta e del Presidente del Consiglio del 10%. Il Sindaco e gli assessori hanno condiviso l'iniziativa ed hanno pure ringraziato il Consiglio Comunale che si è espresso con senso civico a stragrande maggioranza.
Altra sensibilità, a pochi chilometri di distanza.
 
Questo tipo di iniziative -è ovvio- non risolvono di certo la critica situazione del nostro Paese o della nostra Regione. Esse però esprimono un segno, uno stimolo, da inviare alla classe dirigente del paese, dell'Italia, che è notorio, è fra le più corrotte del pianeta (68° posto, accanto ad una schiera di paesi africani a direzione dittatoriale).


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