giovedì 23 agosto 2012

Legge Elettorale. La vogliono fare sulla misura di D'Alema, Casini, Berlusconi

Il PDL, il PD, l'UDC, i partiti che sostengono il governo Napolitano-Monti, pare che abbiano raggiunto l'accordo sulla nuova legge elettorale con cui dovremmo andare a votare nella primavera prossima per rinnovare il Parlamento Nazionale (alcuni sostengono che potremmo votare in Novembre).
Dal sistema maggioritario-bipolare attuale dovremmo passare al sistema proporzionale, riconoscendo un piccolo premio al primo partito. Si tratta -più o meno- del sistema greco, che tanta instabilità sta offrendo a quel paese.
La sostanza dell'accordo, tuttavia, è che i tre partiti si stanno impegnando a restare alleati anche nella prossima legislatura per sostenere un governo Monti-bis o comunque un governo retto da altra figura condivisa da loro.
I tre partiti sanno infatti che anche col premio (10 o 15%) che andrebbe al primo partito non avrebbero numeri sufficenti per guidare il paese senza l'unione di tutti e tre.
Infatti
-Il Pd viene dato al 25% di consenso elettorale (ed ottenendo il premio del 10% raggiungerebbe il 35% dei seggi)
-Il Pdl viene dato al 20%
-l'Udc con tutti i mini-gruppetti (Montezemolo, Fli, Rutellini) viene dato al 6 o 7%.
In pratica il dopo elezione sarà artificialmente retto da una maggioranza risicata. Da qui il PDL ed il PD (senza la "L"), con la benedizione di Napolitano,  mirano a condurre una campagna elettorale l'un contro l'altro, ben sapendo che comunque vadano le elezioni staranno a Palazzo Chigi a continuare a distruggere il paese, insieme.
 
Calcoli e previsioni, ovviamente, che prescindono dall'oste (gli elettori).
Come possono pensare che gli italiani vogliano riconsegnarsi a D'Alema, Casini e Berlusconi ?

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