E' polemica sull'iniziativa di due parlamentari, Beppe Lumia e Sonia Alfano, di incontrare alcuni boss detenuti, come Bernardo Provenzano, per 'sondare' la loro disponibilita' a collaborare con la giustizia.
L'idea non e' piaciuta a diversi politici - da Cicchitto e Paniz del Pdl a Storace de La Destra-; ma a insorgere e' anche il legale del padrino di Corleone che giudica l'atto al di fuori delle prerogative dei parlamentari.
L'idea non e' piaciuta a diversi politici - da Cicchitto e Paniz del Pdl a Storace de La Destra-; ma a insorgere e' anche il legale del padrino di Corleone che giudica l'atto al di fuori delle prerogative dei parlamentari.
Sonia Alfano
Ammette di avere cercato di fare pentire il boss Bernardo Provenzano e difende l'iniziativa l'eurodeputato Sonia Alfano, al centro delle polemiche per il 'tour' nelle carceri di alta sicurezza dove ha incontrato diversi capimafia.
''E' giusto che ci sia chi ricordi ai detenuti che in Italia c'e' una legge che permette la collaborazione con lo Stato - dice - Non mi meravigliano gli attacchi che arrivano dai componenti del partito di Berlusconi e dell'Utri che sono stati indagati per mafia".
Beppe Lumia
''Sono un condannato a morte di Cosa nostra e so che in questa battaglia bisogna essere pronti a tutto'':
Cosi' il deputato del Pd Beppe Lumia risponde alle critiche sui suoi incontri con boss detenuti finalizzati a sondarne la disponibilita' al pentimento.
''Chi ha paura della collaborazione di Provenzano?- si chiede - Le trattative le hanno fatte e temo continuino a farle altri. E' fin troppo evidente, a questo punto, che qualcuno in questo Paese non vuole la verita'''.
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