domenica 7 agosto 2011

Contessioti che non hanno il coraggio delle proprie idee e si esprimono in forma anonima

Lettera di Mimmo Clesi a ....
  Nei giorni scorsi il Blog è stato oggetto di vivaci interventi, comunque polemici e giudicabili fra il banale ed il "razziale",  o peggio il "razzistico" quando un cretino è arrivato a dare dello "stronzo" a comunità etniche-religiose a cui probabilmente non appartiene. Personalmente, nella qualità di responsabile, sono intervenuto quando l'odio, chiamiamolo "raziale", si è fatto palese in insulti ed offese fra "arbereshe" e non.
La stupidità dell'argomento era più che palese: gli esseri appartengono infatti ad una sola razza, quella "umana". I diversi gruppi etnici sono tutti frammisti fra persone perbene e mascalzoni: ci sono arbereshe farabuti e ci sono persone onestissime; i cosiddetti "litire" sono frammisti fra persone corrette e persone viscide. Così è fatto il mondo. Lo insegna la Bibbia: male e bene si confrontano lungo la vita di ciascuno e con ciascuno.
 La circostanza è apparsa ancora più grave perchè gli "intervenuti" nei commenti del Blog si ritenevano persone "credenti", alcuni seguendo il rito latino ed altri il rito greco-bizantino.
  Ora, se i credenti fossero coloro che sono intervenuti, dall'una e dall'altra parte, oggi saremo ancora sotto il nazismo ed il fascismo che delle "razze" ne hanno fatto un credo, un punto di partenza della convivenza. E' grave che gente, militante, che si definisce di chiesa, odi il prossimo, nella veste di colui che senza avere avuto parte nella decisione è stato battezzato in una o nell'altra chiesa.
  Abbiamo tentato nel passato (evidentemente) inutilmente, di spiegare che essere di rito "greco" o essere di rito "romano" non sposta di una virgola l'appartenenza alla Chiesa di Roma, il cui regnante oggi è Benedetto XVI.
  Un "anonimo", ma non è tale per chi scrive, è arrivato a scrivere (ieri sera) che siccome il coordinatore del Blog è stato battezzato nella chiesa greco-bizantina egli non è una persona obiettiva, in pratica è 'ipso fatto' un suo nemico, essendo egli un latino "vero latino" con vecchie sedie occupate in quel Consiglio Pastorale.
  La persona, questo concittadino, con questi presupposti culturali, è una fortuna che stia vivendo nei nostri giorni: sarebbe stato un "razzista" pericolosissimo nell'epoca nazista.
  Appurata, almeno per noi, che la tifoseria esasperata dell'una e dell'altra parte (rito greco, rito romano) è puramente e semplicemente fanatismo che in ogni attimo tradisce il Vangelo, ci preme precisare una questione.
  Essere arbereshe, in senso etnico, non significa essere automaticamente un greco-bizantino.
 Tempo fa abbiamo scritto che almeno il 90% dei contessioti è "arbereshe". Tutti a Contessa abbiamo antenati, di parte materna o paterna, che portano cognomi tipici dei primi arrivati, 500 anni fà, albanesi. Che poi alcuni frequentino e pratichino il rito greco o quello latino non toglie nulla alla cultura di origine degli arbereshe locali. Fermo restando comunque che arbereshe o non arbereshe apparteniamo tutti alla razza "UMANA", l'unica razza esistente.
  L'amico che vede nel coordinatore del Blog un "nemico" sbaglia e sbaglia di grosso. In quanto lo scrivente, Mimmo Clesi, è un peccatore "cristiano" che apprezza inverosimilmente tanto il rito romano quanto quello greco, nella sua lunga vita ha seguito più messe domenicali latine che liturgie greco-bizantine. L'essere "greco", pur senza avere fatto la scelta quando fu battezzato e pur discendendo da padre "litire", è  stato per lui una ottima ragione per approfondire  lo spirito e il percorso proposto da quel rito e al contempo per frequentare e conoscere importanti e noti -per i libri da essi scritti-, sacerdoti e prelati del rito romano che -stranamente per l'amico anonimo- invece nei colloqui tornavano sempre ad evidenziare la grande fortuna di chi avesse una discreta conoscenza di entrambi i riti.
  Sperando di avere chiarito che essere "fanatici" dell'uno o dell'altro rito è solo espressione di "ignoranza" del CRISTIANESIMO, invito il mio amico "anonimo-ma non tanto" a scrivere tutto ciò che vuole su questo Blog, ad inviarcelo nell'e-mail e daremo il risalto che meritano alle sue idee.
 Per favore non ci parli di "greci" e "latini" in competizione per la FEDE, a chi è più religioso fra loro, perchè pochi nei due gruppi (ovviamente la generalizzazione non esclude significative eccezioni) hanno finora capito perchè il Vaticano ha unito sotto una unica Eparchia greci e latini.
 Non ci parli male degli arbereshe (o lo faccia se ha buone ragioni), perchè pur essendo egli battezzato "latino" è un arbereshe dal punto di vista etnico-culturale.
A proposito voglio ricordargli che i grandi parroci della Chiesa della Favara: padre Lala, padre Garace, padre Genovese, padre Atanasio Schirò erano tutti, etnicamente, degli arbereshe.
Su altri temi toccati dall'anonimo, sul teologo delle Porte Chiuse e su chi non si è piegato a tanta Teologia, torneremo in altra occasione per non tediare più di tanto i lettori.
 Con simpatia,
Mimmo Clesi

5 commenti:

  1. Cotanta lettera scritta dal responsabile del blog mi fa riconfermare quanto già detto STRONZO", PUZZONE e privo di ogni razza.

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  2. Chi usa un certo linguaggio non può esser che così..

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  3. ..riferito all'utente anonimo precedente

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  4. E' palese che le espressioni del "vigliacco che si nasconde nell'anonimato" sono LODI nei confronti di chi pur sapendo di poter incorrere in errori non esita, alla luce del sole, a dire la propria opinione su tutto ciò in cui si imbatte.
    Ringrazio quindi l'uomo delle tenebre (incapace di vedere la luce del sole) per le LODI intessute a chi incarna la conduzione del Blog.

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  5. Mi complimento con Clesi, che porta avanti un lavoro pro-tradizioni albanesi! Ma ci vuole più spazio alla lingua albanese scritta, magari scritte proprio da uno di Contessa insieme allo scrittore da Piana degli Albanesi.

    Falem

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