Ieri alla sacra del grano ha partecipato tanta gente, ma non tanta però da poter consumare kg. 180 di salsiccia ....etc. etc.
Riteniamo non sia nostro compito, ma dovere del sindaco nei prossimi giorni dare un preciso "riepilogo" dei consumi e dei benefici. Pare che questa iniziativa, in alcuni posti, la chiamino "operazione trasparenza".
L'unica cosa che in questa sede vorremmo evidenziare è che iniziative come quella con cui si è voluto promuovere ... il grano (sic. !)..., non inserite in un contesto di valorizzazione del territorio, dello specifico locale, senza una logica su ciò che si vuole conseguire, non accompagnate da occasioni di riflessioni e programmazione, simili iniziative -dicevamo- sono pura e semplice manifestazione di impotenza degli amministratori, sono sciupii di risorse pubbliche, sono nient'altro che sollecitazioni allo stomaco pubblico.
Una volta si chiamavano "demagogia" da impotenza.
Questa sera il sindaco, reduce dalla manciata, tornerà in Consiglio Comunale: dovrà illustrare l'ennesima bozza di Bilancio di Previsione 2011 al Consiglio Comunale. Forse dovremmo dire che questa sera il sindaco "dovrebbe" illustrare l'ennesima bozza; nessuno infatti è in grado di assicurare che il sindaco non decida di cestinare questa ulteriore bozza, come accaduto ad altro documento, sempre da lui elaborato e da lui cestinato. Egli potrebbe infatti ritenere che anche questa ulteriore "versione" sia "roba da cestinare".
L'unico inconveniente che gli si presenta è che questa bozza di Bilancio 2011 arriva in Consiglio quando l'anno ormai volge al suo secondo semestre. L'anno 2011 ormai si avvia al declino e Contessa Entellina deve ancora discutere il Bilancio 2011.
Ci auguriamo, comunque, che tutti gli emendamenti presentati dall'Opposizione vengano approvati: sappiamo che nella loro sostanza vanno ad intaccare quelle voci che stanno tanto a cuore al sottobosco politico. Si tratta delle spese per professionisti, incarichi e cose del genere.
Questo mondo del "sottobosco" sappiamo che ormai in tutta la Sicilia vive giorni di terrore. Da quando la Provincia Regionale di Palermo (per meglio dire il Consiglio di quell'ente) ha dimostrato coi fatti che il costo della politica si può ridurre sul serio (avendo ridotto il numero degli assessori), tutti ora pensano che analoghe iniziative fioriranno -a macchia d'olio- in tutti gli enti locali della Sicilia.
Sono a rischio infatti, con nostra gioia, ossia con gioia di chi è tartassato dai partassiti,
- le consulenze
- gli incarichi di progettazioni
- i faccendieri
- i designati nei consigli di amministrazione
La lotta agli sprechi della politica, da semplice annuncio, è infatti diventata una bandiera già innalberata dai Consiglieri di Opposizione pure al Municipio di Palermo e di altri piccoli comuni della provincia.
Come ci piacerebbe che venissero -questa sera- approvati gli emendamenti in Consiglio Comunale, a Contessa Entellina.
Come ci piacerebbe se l'Opposizione, sulla scia di quanto avvenuto alla Provincia Regionale riducesse con una modifica allo Statuto, nei prossimi giorni, il numero degli assessori-pensionati di Contessa Entellina.
Come ci piacerebbe che alle eventuali prossime edizioni delle "sacre paesane" venisse dato un senso !
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