AMBIENTE ITALIA
Il secondo tema della serata è stato molto interessante e ve lo propongo seppur in estrema sintesi:
gli autori si chiedono: “E’ possibile risolvere il problema rifiuti di Napoli ?”
E riflettono a voce alta che dal successo della partita che si gioca ancora a Napoli sul riciclo dei rifiuti, dipende non solo l’immagine del paese Italia ma anche la sua democrazia.
Guido Viale del forum delle parti sociali aggiunge anche dei rilievi e delle esperienze rilevate in altre parti d’Italia, ribadendo che il ciclo dei rifiuti è fondato sulla raccolta differenziata, sulla separazione dell’umido dal secco, per le successive lavorazioni, quindi separatori, compostiere comunali, tutte tecnologie reperibili, mettendo insieme in sinergia la Confindustria locale, l’union Camere di commercio, i sindacati dei lavoratori e i Comitati locali degli utenti, per ridare ai poteri locali tutti i poteri di provvedere alla pulizia dei luoghi.
Fino ad ora, per un verso o per l’altro vi sono state in campo strutture del tutto estranee al territorio, strutture sempre di vertice, addirittura si è creato perfino il Sottosegretariato all’emergenza rifiuti di Napoli, con ciò verticalizzando il problema. E di contro per dare voce ai poteri locali, il Manager della SIA ( l’Azienda rifiuti ) di Napoli, afferma al TG che attende da anni ancora 6 milioni di euro dall’ex Giunta Bassolino e altri 6 milioni da Bertolaso, per cui senza fondi non si può avviare il servizio porta a porta della differenziata ……mentre tutti i Tg hanno battuto sulla differenziata trascurando di intervistare o di tener conto della realtà di Napoli, questa si chiama cronaca a senso unico oppure uso spregiudicato dei mezzi di informazione che non rispettano alcun dovere etico della professionalità del giornalista.
Al proposito, mi ricordo di avere scritto una lettera al Sig. Francesco Buccaro, in riferimento ad una Sua su Repubblica settimanale e ve la riporto perché la trovo in continuazione con quello detto più sopra.
“ I mali di Napoli “ si possono combattere. Raccontava oggi in Tv l’ex Sindaco di Milano Armellini, forse candidato di nuovo a Sindaco, che allorchè si prospettò per Milano una situazione simile a quella odierna di Napoli, negli ultimi tempi del Sindaco Formentini, l’Azienda dei rifiuti di Milano, con l’aiuto di Imprese specializzate, riuscì a costruire un inceneritore con 126 milioni di euro, senza gravare sulla tassazione del servizio e addirittura aiutando col teleriscaldamento almeno 200.000 abitanti e auto finanziandosi con mutui a 10 anni, totalmente con gli utili provenienti dal riciclo dei rifiuti, a Brescia c’è un’altra realtà simile, anche a Venezia quel Sindaco è riuscito a fabbricarne uno simile per non parlare dell’esempio offerto dalla città di Vienna.
Si dice volere è potere,quindi mandiamo per le vacanze natalizie, il Sindaco di Napoli, il Presidente della Regione e/o della Provincia, ma non solo loro, con un viaggio di gruppo per risparmiare il costo dei biglietti, potremo mandarci anche quello di Palermo e poi tanti altri Sindaci e Presidenti della Provincia, a visitare gli impianti di Milano, poi quelli di Brescia, di Monza e anche quelli di Vienna, così potranno fare i necessari confronti internazionali, ma per lo meno si smetta di scherzare con la salute della gente, che deve sopportare di tutto, in modo che alla fine, la Protezione civile decreti lo stato di emergenza e ritorni ad affidare gli appalti in nome e per conto.Vedremo in questi giorni come finirà alla Camera il decreto legge sui rifiuti di Napoli, l’ennesimo, varato per mettere d’accordo gli Enti gestori del grande appalto e che aveva messo già in crisi il governo per le dimissioni annunciate dal Ministro Carfagna in antitesi col suo collega di partito Cosentino, Segretario Regionale del PDL.
Citava qualcuno in TV che a Monza, città virtuosa per la raccolta differenziata porta a porta , dal solo riciclo dei rifiuti (vendita di materiali ferrosi, alluminio, plastica ecc,. ) si ottiene un introito di un milione e mezzo di euro l’anno, contabilizzando a parte l’economia prodotta dal termovalorizzatore e dal teleriscaldamento. Poi non dobbiamo stupirci del fenomeno Lega che ha catalizzato l’interesse e perché no l’impegno dei cittadini che invece di delegare i soliti noti hanno imposto una inversione a u , in vista di un cambio di passo alla classe politica e stiamo parlando dell’ultimo decennio.
Al Sud invece di usare i maggiori poteri economici nascenti dalle aggregazioni di ambito per la costruzione di tecnologie atte ad affrontare il problema rifiuti così come affrontatoa Milano, a Monza o a Vienna, per prima cosa i soliti noti hanno iniziato a dividersi le nascenti nuove piante organiche, tanto personale a te e tanto a me, i posti di lavoro per tornare a vincere le elezioni … e in materia elettorale sappiamo che le colpe sono generalizzate, sono di tutti quelli che si recano alle urne per sanzionare o premiare chi non ha adempiuto al programma elettorale ma restano in testa anche a chi non vi si reca perché non ha contribuito a scegliere, tra uno e l’altro.
E qui ritorna l’ammonimento di Guido Viale, espressa a EXIT, la questione rifiuti, o l’affare rifiuti ma per carità non solo di Napoli è la questione della Democrazia in Italia, perché si è visto che i poteri speciali affidati a quella certa Protezione Civile, anche collaborata dall’esercito in stato di guerra, non ha risolto nulla, perché tutto deve partire dal concetto di raccolta differenziata che cambia il costume le stesse abitudini della famiglia italiana, imponendo una raccolta differenziata virtuosa, però utile a salvaguardare non solo l’ambiente ma la salute stessa dei cittadini conviventi su un dato territorio e come tutte le rivoluzioni sociali deve sorgere dal basso perché la cultura, il pensiero di un popolo non può essere indotto da un gruppo di vertice, semmai le buone pratiche di raccolta differenziata vanno socializzate meglio e in questo la TV di Stato, dovrebbe fare un grande mea culpa .
Nicola Graffagnini
Volevo segnalare a tutti gli amici di Napoli la fanpage di gianni Lettieri
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/group.php?gid=98935297954
Mi sembra una delle poche persone serie per il futuro di Napoli
Diventate fan per canditare Gianni lettieri sindaco!