lunedì 1 novembre 2010

HALLOWEEN ovvero I PUPI CU U ZUCCARU ?

  HALLOWEEN. Si va consolidando anche fra noi la notte del "dolcetto-scherzetto". Nella tarda serata di ieri tanti ragazzi vestiti come in passato si era uso fare per Carnevale si sono aggirati per il paese per mostrare il segno dei tempi: l'americanismo globalizzante. L'abitudine arrivata dall'America ha tanta forza da stradicare la tradizionale usanza siciliana della notte dei morti che tornano per dare regalini e dolcini ai bambini, in relazione al loro comportamento che si vuole debba essere sempre virtuoso.
  Secondo padre Giorgio, il nuovo Amministratore Parrocchiale della Chiesa della Favara, la nuova "abitudine" non è così innocua come si ritiene. Essa parte da un presupposto antitetico alla concezione Cristiana del Cristo Risorto e che col suo venire fra noi, su volontà del Padre, si propone di salvare l'umanità intera.
  Padre Giorgio, oggi in Chiesa, ha voluto evidenziare che gli uomini delle tenebre che tornano (simboleggiati dai costumi di Halloween) portano con sè il messaggio che Cristo non è Risorto, e se lui non è risorto non risorgeremo nemmeno noi. Da qui l'invito ai genitori di indurre i propri figli alle più rassicuranti tradizioni che affondano le radici nel Cristianesimo.

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