Ed intanto l'Ufficio federale tedesco della protezione civile (Bkk) sta sviluppando un piano di protezione dei bunker esistenti e da costruire in Germania. E verso qualcosa di simile si muove la Polonia. |
Francia e Regno Unito discutono
sull’invio di soldati a difesa dell’Ucraina
Stando al giornale Le Monde, negli ultimi giorni sono riprese in Europa, soprattutto tra Francia e Gran Bretagna discussioni per l’invio di soldati a sostegno dell’Ucraina. L’ipotesi sarebbe divenuta d’attualità dietro la pressione di vari fattori:
**il prossimo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca con la sua promessa di «risolvere la guerra in Ucraina in 24 ore» (forse accettando le condizioni di Putin),
**il via libero americano all’uso da parte dell’Ucraina di armi a lungo raggio per colpire obiettivi militari su territorio russo. L’uso di queste armi a lungo raggio da parte dell’Ucraina presuppone la presenza sul suo territorio di un appoggio occidentale.
** Il Regno Unito ha gia’ dato a Kiev i suoi Storm Shadow e la Francia gli Scalp. Gli Storm Shadow britannici sono già entrati in azione il 20 novembre, quando hanno colpito un posto di comando russo nella regione di Kursk.
** Londra usa sul posto i contractor della società Babcock che si stanno coordinando con l’analoga società francese DCI (Défense Conseil International), di cui lo Stato francese è primo azionista (al 55%), e che già assicura l’addestramento di soldati ucraini in Francia e in Polonia.
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Altri ambienti occidentale riferiscono:
Il 6 novembre scorso, stando alla stampa americana, uomini della squadra Trump hanno fatto sapere che il nuovo presidente americano che si insedierà a gennaio cercherà di ottenere un cessate il fuoco, che verrà garantito da una forza militare di interposizione, incaricata di mantenere la pace. Ma secondo le stesse fonti «il grosso di questa forza sarà europeo, non americano».
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