Il cammino della Storia dell’uomo
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La trasformazione a tappe dell’umanità
Da nomadi a stanziali e poi, purtroppo, guerrieri |
L’avere abbandonato il nomadismo è dagli studiosi interpretato come “la prima rivoluzione” del genere umano: la scelta dei nomadi di non spostarsi più. All’inizio si sarà trattato di dover cacciare le gazzelle e/o di consumare graminacee, sarà seguita una fase di stoccaggio, conservazione di derrate alimentari, ma non dev’essere passato troppo tempo per scoprire la bontà dell’agricoltura, vale a dire la semina dei cereali, la mietitura, la conservazione delle sementi (secondo atto della trasformazione).
Molte sicuramente furono le esperienze agricole, i tentativi per saggiare potenzialità e possibilità ambientali e ovviamente le circostanze di volontà innovatrici umane. Gli studiosi ci sottolineano che sicuramente i primi esperimenti agricoli avvennero in territori soggetti ad allagamenti, ricchi di depositi fertilizzanti del limo, o comunque nelle immediate vicinanze dei bacini fluviali (Siria del Nord, Giordano, regioni umide della Cina del Sud, Nuova Guinea, aree andine dell’America ed altre ancora).
Accenneremo ad altri approfondimenti storici/economici prima di passare alle prime teorizzazioni del periodo neo-litico.
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